Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  erik il 7/1/2008 19:50:48
Pardon.
Avendo chiesto una consulenza privata (ancora grazie) per paura di fare brutte figure, e non avendo ottenuto una risposta del tutto persuasiva, espongo pubblicamente i miei persistenti dubbi:

La formula per l'accelerazione media in un dato lasso di tempo è il delta della velocità diviso per il tempo.

Nel caso in cui l'aereo usato per il test Sandia avesse avuto una velocità di 800 Km/h (la velocità ipotizzata per il Boeing 757) avrebbe ridotto la sua velocità da 200 m/s (approssimati per difetto) a 0 in qualcosa come 0,2 secondi (io direi anche meno, perché l'arresto è pressoché istantaneo, ma se mettessi t=0 mi verrebbe un'accelerazione infinita!).

200 / 0,2 = 1000 m/s^2 ovvero poco più 100g (ma guarda un po').

Ora basterebbe supporre che un singolo pezzo d'aereo (stiamo parlando sempre di Sandia), invece di ricevere una spinta in direzione totalmente contraria al suo moto, l'avesse ricevuta in altra direzione, e l'avremmo visto cambiare traiettoria. Allora, le energie sufficienti ci sono o no? Mutatis mutandis, questo è quanto propongo per il Pentagono.

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