Re: L'etica, il bene e il male e la giustizia nel Nazionalismo

Inviato da  temponauta il 2/6/2010 20:41:34
Prima ancora di addentrarsi nelle diverse componenti che caratterizzano il nazionalismo, vi propongo una chiave di lettura visuale della struttura socio-politica.
Vi è una differenza fondamentale tra una democrazia moderna e una nazionalista (teniamo conto che si rimane in democrazia), con passaggi intermedi che sono le democrazia monarchica e quella presidenzialista.
In una moderna democrazia la struttura socio-politica è a FORMA DI TRIANGOLO, con il potere politico (inteso in senso lato) posto al vertice.
I rapporti tra i vari livelli del triangolo sono di tipo gerarchico e ogni catena omogenea (corporazione, istituzione, partito, ecc.) che attraversa i livelli, con una base e un suo vertice, ritiene di essere svincolata dalle altre, ritenendo di avere un rapporto diretto ed esclusivo verso le massime cariche del potere (istituzioni di vertice).
A sua volta il potere di vertice "eletto", o comunque cambiato, sente la missione di "ricaricare" la società con i propri valori e i propri modelli che, per il solo fatto di aver raggiunto il vertice, sono ritenuti vincenti e quindi da imporre.
Il risultato che una società democratica moderna non ha valori costanti nel tempo e quelli che si definiscono tali (es. costituzione, risorgimento, ecc.) hanno bisogno di essere continuamente ricordati perchè non assimilati nel Dna del popolo.
Inoltre ogni organizzazione interna con un ruolo e una identità compete con le altre per assumere maggiore potere verso il vertice, nel quale cerca di essere rappresentata con propri esponenti.
Una democrazia nazionalista (o uno stato nazionalista in genere) ha invece una FORMA CIRCOLARE AD ANELLI CONCENTRICI.
Il potere di vertice non è posto in cima, come espressione della massima autorità gerarchica, ma al centro esatto, in quanto espressione dei valori della società, con una funzione che è di custode prima ancora che di autorità di governo.
Tutta la società in pratica è rivolta verso il centro e ogni livello "sociale" costituisce un anello che si richiude, a indicazione che ogni individuo, ogni categoria, detiene la consapevolezza di appartenere ad un sistema condiviso.
Di tale consapevolezza beneficiano anche le catene omogenee interne di potere, che attraversano gli anelli come fette di una torta, per cui più che di rapporti gerarchici tra i vari livelli si può parlare di unità di intenti.
Il potere di vertice, nella sua funzione di custode di valori, non ha interesse a personalizzarli, per cui i valori durano nel tempo e si fissano sempre più potentemente negli individui e nel popolo.
Scusate le ripetizioni: quello che conta è essere riuscito a dare il senso dell'immagine, perchè al triangolo si associa una società di tipo "gerarchico" (con tutti i limiti che conosciamo), mentre al cerchio una società di tipo "alveare" (basata più sulla condivisione che sulla competizione).
Il nazionalismo esprime normalmente una società alveare.

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