Re: L'etica, il bene e il male e la giustizia nel Nazionalismo

Inviato da  florizel il 4/6/2010 2:46:53
se non parametri cosa sia bene e cosa male, non puoi ETICAMENTE definirli.

Floh
Citazione:
ma è proprio eticamente definendoli che li parametri, tenendo sempre conto che quei paramentri in cui li poni, per altri gruppi di persone possono benissimo essere differenti, ma non per questo li si può definire, come fa Calvero, "insani" perchè loro potrebbero etichettare benissimo i tuoi allo stesso modo.


Ma allora si parla di convenzioni, non di etica. L’etica non precede l’individuazione di bene e male.

Mi rendo conto che il mio concetto di etica è molto vicino a Kant, ed è più prossimo a ciò che viene ritenuto “morale”, ma se l’etica è propriamente “la parte della filosofia che studia la condotta umana, i moventi che la determinano e le valutazioni morali”, tu e Calvero non siete tanto divergenti. Lui definisce certi “valori” insani, te applichi il concetto di “etica” come suscettibile a diverse connotazioni riportando l’esempio del nazionalismo.

Quella che non è d’accordo sono io. Per me il nazionalismo non è etico. Ma forse dovrei dire che non è “moralmente” accettabile…

Poi mi chiedevi il perché del termine “estetica”. Nel caso dell’estetica della distruzione e della morte.

Quando ho risposto che “considerando la presa che ancora riesce ad avere sugli israeliani, nonostante la palese efferatezza della sua politica, per il sionismo la morte e la distruzione di un popolo a proprio vantaggio devono rispondere anche ad un qualche immaginario che ha a che vedere con ciò che è apprezzabile esteticamente, quindi desiderabile.” , mi riferivo all’idea intrinseca al sionismo, secondo cui OGNI POSSIBILITA’ di sopravvivenza di un ebreo di israele si fonda oggi sull’annientamento della vita di altri esseri umani.

Chi vive in quelle terre lo sa CHI E’ che paga un prezzo per questo, ma probabilmente il suo immaginario non sa più scindere la “bellezza” della sua propria vita dalla mortificazione della vita altrui. Il sionismo ha dovuto esaltare la presunta necessità di distruzione fondendola all’idea della vita e del diritto ad essa.

Per questo dico che non esiste un popolo più schizofrenico di quello israeliano.

Per darti una mano nella discussione, ti lascio qualcosa che potrebbe aiutarti:

Dall’etica ebraica alla licenza di uccidere.

Spero di aver chiarito un po’ di cose, anche se con ritardo, ho preferito dare priorità alle notizie circa la sofferenza CONTINUA dei Palestinesi.

فلسطين حرة

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