Re: L'etica, il bene e il male e la giustizia nel Nazionalismo

Inviato da  Floh il 16/6/2010 12:39:41
@ Florizel

Forse era anche per questo che Red parlava di "ambiente idoneo".

il problema è che l'Etica pretende di essere universalmente adatta, se si tratta di regole comportamentali applicabili solo in certi contesti torna ad essere solo UNA morale.

la distribuzione su larga scala richiede anche il "macello" (nin solo in senso metaforico) a cui accenni te.

Scusa florizel, ma quando ho parlato di macello metaforico?

Beh, io ho visto gente che "abbondava" di tutto, diventare più tirchia ed avara. Di esempi ne hai da cercare tanti, e ne troveresti. E' solo quando l'abboddanza è procurata autonomamente e senza diktat tipo ricatto che l'egoismo smette di prevalere. La condivisione dell'azione che la produce è gratificante quanto il goderne. Almeno questa è la mia opinione.

io mi riferivo ad un'abbondanza generale e non esclusiva di un singolo.
Nel secondo caso (quello che hai inteso te) infatti è ovvio che il primo pensiero del ricco è riuscire a mantenere quell'abbondanza, nel primo caso invece non ce ne sarebbe nessun bisogno, perchè l'abbondanza sarebbe di tutti.

Ad ogni modo, che ne dici se proviamo a tracciare l'Etica tenendo come "fine" la presevazione dell'umanità nel tempo?
Pur essendo egoistiamente umana la trovo condivisibile da chiunque, comunque c'è da dire che si tratta di una visione dell'etica differente da quella applicata ad es. nella dischiarzione dei diritti dell'uomo, o sbaglio?

@ Lezik85

Tieniti pronto a sfoderare la terapia perchè tra un po credo che aprirò un thread dove discutere proprio "la necessità o no dell'esistenza stato".

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