John Smith (il nome non è quello vero) è un dipendente dell'American Airlines, vive e lavora negli Stati Uniti. Per la precisione, fa parte degli equipaggi in volo sulle rotte nazionali e internazionali. Di più non può dire: da parte della compagnia è stato imposto il silenzio a tutto il personale. Ecco il suo racconto in esclusiva per RaiNet News.

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John Smith crede che i piloti dei voli di linea usati per colpire New York e Washington siano stati uccisi e commenta: "Alcuni dei terroristi erano certamente piloti loro stessi. Una volta in volo l'aereo e' piuttosto facilmente pilotabile grazie alle strumentazioni di bordo da un pilota normale. Certo però che quelle manovre suicide erano molto difficili!". Manovre, tra l'altro, eseguite quando ormai non c'era più tempo per intervenire: "Le torri hanno rilevato il cambiamento di rotta ciò avviene in tempo reale - ma gli aerei erano troppo vicini agli obiettivi, oltretutto ciò che è avvenuto era del tutto inaspettato e imprevedibile". Non sorprende, invece, che gli aerei abbiano potuto sorvolare New York e la capitale: "Gli aerei di linea passano regolarmente sopra le città, o almeno parte dello spazio aereo dei centri abitati è quasi sempre compreso nelle rotte tradizionali".