Re: Progetto proiezione IG a Napoli

Inviato da  GreatGig il 8/12/2006 3:05:34
Allora, argomento funzione/utilità del partito politico, scusate se non rispondo in ordine:

Redazione Citazione:
Ecco, se ora mi sai spiegare perchè sia assolutamente necessario un "partito" per combattere per quegli ideali, e perchè questo sia il luogo di aggregazione migliore in assoluto per farlo, allora ti dico combatti al meglio delle tue forze lì dentro, e vai fino in fondo. Ma se per caso tu ti rendessi conto che ci si può aggregare molto più liberamente in altri luoghi (comuni, ad esempio), allora ti dico che sprechi le energie. Non dico che sbagli, dico solo che molte delle tue energie, che dovrai costantemente gettare per superare la "crosta" burocratico-mentale di una qualunque "organizzazione" - figuriamoci di una politica - potresti buttarle in qualche cosa di molto più utile e produttivo.


Non è mia ambizione dimostrare che il partito sia il luogo migliore in assoluto per portare avanti gli ideali di cui parli (in poche, ma in fondo corrette, righe).
Il partito è (o dovrebbe essere, ci arrivo poi) uno strumento di crescita, confronto e soprattutto cambiamento che la società, la collettività oserei dire, ha in mano per incidere sulla realtà materiale e culturale del paese (e, in epoca di globalizzazione, del mondo).
Non è sufficiente, di certo. Il mio partito ad esempio si dichiara interno al movimento internazionale contro la guerra e il neoliberismo, infatti, che è fatto davvero di tantissime realtà. La società ha altri strumenti come l'informazione, le istituzioni, le associazioni, i sindacati, i siti internet etc
Necessario, invece, credo che lo sia. Non in assoluto, per carità, ma in questa fase storica credo sia ancora necessario un soggetto politico collettivo in grado di produrre elaborazione politica, cultura, di avere un peso nella vita della società e di poter influire sulle scelte politiche nazionali (siamo ancora una democrazia parlamentare, dopotutto) attraverso la presenza nelle istituzioni. Un soggetto (nel nostro caso) in grado di avvicinare sempre più individui alla cosa pubblica, di stimolare la partecipazione politica, che miri a creare le condizioni per cui le tutti gli uomini possano liberamente decidere della propria vita.

Si parla tanto di Pci. Io rivendico davvero poche scelte politiche di quel partito elefantiaco. Rivendico invece la sua capacità di vivere nella società italiana, di fare elaborazione politica e culturale indipendente, di innervare un tessuto sociale che parlasse il linguaggio della solidarietà, della collettività. Rivendico pure la capacità di fare filtro (magari interessato, fuorviante, quello che volete) al bombardamento dell'informazione ufficiale e della cultura del pensiero unico liberista e consumista che ha divorato l'occidente, soprattutto negli ultimi 25 anni.

Citazione:
Dico questo perchè sono rimasto colpito dal fatto che tu abbia dovuto chiedere il parere di non so quale responsabile estero sulla proiezione del film. Cioè, è il fatto stesso che ESISTA un "responsabile estero" che mi terrorizza. Responsabile "di che cosa", infatti, se non di una linea di pensiero? Quindi irregimentamento, quindi limitazione, quindi rigidità mentale, quindi progresso zero. Non se ne esce: ordine e progresso non possono coesistere, e una "filosofia di partito progressista" è un ossimoro impronunciabile (tant'è vero che "di autoattentato non ne potevate nemmeno parlare". Sai che progresso, di quel passo).


Qui ho già risposto in parte nel mio post precedente, in particolare sulla richiesta del "parere" al resp esteri.
Aggiungo una considerazione: giudicare negativamente la stessa esistenza di una struttura organizzata all'interno di un soggetto fatto da migliaia di iscritti, dimostra, secondo me, una sorta di pregiudizio, o se vuoi di abito mentale, contro l'organizzazione in sè. Che ci si divida i compiti, che il partito si dia un'organizzazione munita di responsabili del lavoro che si fa, non significa per forza irregimentamento (esiste come parola? ), progresso 0 , rigidità mentale. Dove sta scritto che partito progressista è un ossimoro? (E soprattutto, a questo punto, che intendi per progresso?).
In ogni campo l'umanità agisce organizzata. A patto di non teorizzare un'anarchia perfetta, non capisco come si possa essere contrari aprioristicamente alla divisione dei ruoli.
Il responsabile esteri non è il custode geloso di una linea di partito (votata quest'ultima da organismi eletti secondo i criteri democratici dell'una testa un voto, almeno secondo statuto), da noi è principalmente quello che si occupa delle questioni internazionali studiando, coordinando altri compagni, viaggiando, tenendo rapporti. Del suo ruolo poi risponde all'intero partito.
Non siamo più il partito dell'avanguardia operaia leninista, pronto a forzare, da minoranza, per impadronirsi del potere. E magari poi reprimere e plagiare gli individui.

Che poi nella pratica tutto meccanismo democratico sia spesso
inceppato rappresenta uno dei problemi più importanti e pressanti della politica italiana e del mio partito in particolare e che secondo me indica che esistono elementi sistemici che pre-esistono (come giustamente dici) ad un'organizzazione politica del 2006. Elementi che interessano la sfiducia nella politica, l'informazione drogata, lo spirito individualistico e consumistico che ci impregna, e altre cose edificanti di cui potremmo discutere in un altro thread, altrimenti non si finisce più. Elementi che fanno dei partiti un "fine" (come dice florizel), cioè niente più che delle lobby, degli ascensori sociali, degli uffici di collocamento.

Ripeto poi che se "di autoattentato nemmeno potevamo parlarne" (nel piccolo del mio circolo) non era certo per imposizioni dall'altro del responsabile esteri o della linea del partito (sono due cose scollegate, non vedo contraddizioni), ma soltanto perchè ci mancavano le informazioni basilari per valutare la cosa. .Informazioni che oggi mancano anche a persone più che istruite che giornalmente leggono il Corriere e Repubblica e guardano 3 tg alla Tv. Parlandone non ci saremmo presi sul serio neanche tra di noi. Sarebbe stato come parlare a vanvera della dimostrazione dell'esistenza di Dio o dell'origine dell'Universo.
In questo senso, uno strumento come internet e come questo sito, è di importanza fondamentale. Per riappropriarci dell'informazione, della verità, della conoscenza orizzontale.
Ma poi, senza organizzazione, dove andiamo? Come agiamo nella società, nelle scelte politiche? Come incidiamo? Come fermiamo le guerre?
La maggioranza della popolazione, che oggi è oppressa, sfruttata e umiliata da una piccolissima minoranza, ha bisogno di rappresentanza politica.

Infine, se dev'essere partito, perché comunista?
Perchè ritengo che nessuna critica a questa sistema di vita occidentale dominante sul mondo e all'imperialismo criminale della sua politica, sia possibile ed efficace senza una critica radicale del sistema economico su cui si fonda.
"Abolire lo stato di cose presente" significa soprattutto abbattere un sistema dove le merci ed i capitali sono più importanti delle vite umane. Dove la parola uguaglianza è sinonimo di utopia.
Comunista per me significa avere in mente quest'orizzonte di liberazione.

PausaniaCitazione:
La differenza sostanziale tra il tuo partito e un lavoro come IG fondamentalmente l'hai detta tu: il tuo partito deve stare attento a quello che dice, per non far incazzare gli "alleati".


A scuola insegnavano a non sommare le mele con le pere
Ig e Lc non sono due partiti con migliaia di iscritti, milioni di elettori, responsabilità di governo etc.
Io lo so che a voi sembrerò una specie di Satana, ma vi rendete conto di cosa succederebbe se domani il segretario del Prc dichiarasse che l'11/9 è stato un auto-attentato e che tutti gli altri partiti sono stati dei polli a non accorgersene?
Il partito sarebbe sbattuto fuori dal governo, aprendo le porte ad un governissimo con Casini o peggio al ritorno di Berlusconi.
E ciò accade per molti argomenti, vedi truppe in Afghanistan, coppie di fatto, Finanziaria...
La situazione è quella che è, per forza di cose un processo come quello possibile della presa di coscienza di quello che avvenne realmente l'11/9 sarà lento e irto di ostacoli, dovremo faticarcelo!
Il ritiro delle truppe dall'Iraq è stato inserito nel programma di governo e poi attuato grazie alla enorme spinta dell'opinione pubblica sui partiti e sulle organizzazioni di sinistra. Non sto lì a immaginare cosa voterebbero Ds o Margherita senza quell'enorme movimento.

Citazione:
La ricerca della verità non passa attraverso il consenso né attraverso gli applausi. E questo un partito non può permetterselo.


Di nuovo un'affermazione piuttosto arbitraria, chi l'ha detto?
Mi permetto di fare un esempio riguardate proprio il mio, di partito. G8 di Genova 2001: per le sue posizioni sul caso Giuliani (vedi intestazione di una sala del Senato) e sull'intera vicenda della gestione di quei giorni, il Prc continua a prendersi paternali da tutti i partiti dell'arco costituzionale a destra dei Verdi.
Ma questo è niente, il punto è capire che i partiti sono stati la forza della società civile che ha tenuto in piedi la capacità di contare della collettività sotto gli assalti della "modernità" capitalista. Usiamoli questi partiti, torniamo a fare politica.

Citazione:
Ti sei mai chiesto perché "gli alleati" non si scompongono di fronte al nome del partito (comunista!), che per alcuni di quegli alleati è stato il nemico per anni, mentre non potete nemmeno ipotizzare che un governo (ideologicamente nemico) si sia organizzato la cosa?


Non sono affatto d'accordo con la risposta che immagino daresti tu a questa domanda. Tu ipotizzi che un partito come il Prc, invaghitosi per sua natura (di partito) delle leve del potere e del governo, tanto da divenire innocuo per gli alleati nonostante il suo nome, preferisca coprire un altro governo (quello Usa) invece di scoprire la verità su un fatto come l'11/9.
Mi sembra ricostruzione ampiamente inverosimile: a non ipotizzare l'inside job (o a scartarlo senza troppo soffermarvisi) c'è e ci rimane anche adesso il 95% e oltre degli italiani.
Al partito mancavano e mancano strumenti di analisi e di conoscenza perfino per fare una qualunque ipotesi, magari anche solo per confermare il rapporto ufficiale.


Post lungo e confusionario, spero che il dibattito continui.

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