Re: Scie chimiche e controllo del mondo 2

Inviato da  Polifilo il 10/7/2006 16:04:27
Intanto un grazie a frankad.
Mi fa piacere la tua risposta perché sennò è solo un rincorrersi a foto di aerei e di scie, e ce ne sono moltissime. E mi mancava una voce che parlasse di dati fisici. Tu me l'hai data, come già facesti per i dati atmosferici, e ti ringrazio, non sai quanto.
Si, la pioggia è un pò un problema in Sardegna, spero vorrai scusare l'indelicatezza.
Interessante l'osservazione delle macchie bianche non di sabbia.

Saluti e buon lavoro.


x Paolo:
Assolutamente no Paolo.

Le osservazioni fatte finora di aerei e di scie evidenziano solamente, in maniera epistemologicamente penso corretta, che ci sono aerei che rilasciano scie, il cui aspetto dà adito a forti dubbi e sospetti circa la loro natura. Da QUELLE osservazioni si è ricavata l'ipotesi attorno alla quale siamo qui a discutere, spero costruttivamente.
Solo che QUELLE osservazioni visive e fotografiche e cinematografiche, a questo punto, non aggiungono nulla di più sulla reale natura delle scie. Scientificamente parlando e metodo sperimentale alla mano.

Restano e sono peraltro utilissime per monitorare il fenomeno, però hanno il loro limite.

Non è che i nostri occhi o le nostre macchine fotografiche possanno rivelarci la natura fisica e chimica di quelle "robe".

Occorre passare ad uno stadio che permetta di conoscere la natura fisica e la composizione chimica di queste "robe". Anche queste sono osservazioni. Dati empirici. Sperimentali. Che uniti alle osservazioni visive potranno costruire una teoria scientifica, epistemologicamente e ragionevolmente corretta, per giungere a ragionevoli conclusioni sull'argomento. Scientificamente parlando e metodo scientifico alla mano.

(note sarcastiche )
Se ci dovessimo fermare alle osservazioni oculari, i microbi non esisterebbero, il moto dei corpi celesti sarebbe eccezionalmente compatibile ad un sistema geocentrico e si avrebbero forti sospetti che la terra sia effettivamente piatta . Invece qualcuno che non è voluto saltare alle conclusioni ha costruito un microscopio, ha usato un cannocchiale, ha perfezionato strumenti fisici, ha fatto altre osservazioni che hanno dispiegato altre conoscienze, dati e domande.

Ora torno a ripassare Russel, Galileo, Hume, Berkeley, Popper...
(fine note sarcastiche )

A proposito di filosofia della scienza, permettimi un'ultima battuta ( ) di Max Planck:
"Le nuove idee si affermano quando muoiono i vecchi scienziati"

Un caro saluto a Paolo

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