Re: Signs "contro" District 9

Inviato da  Rickard il 14/2/2010 0:34:13
Citazione:
I motivi per cui Signs è stato anche ridicolizzato, nasce dall'atipicità con cui il regista Indiano ipotizza lo <scontro>. I suoi alieni sono stati derisi dai vari intellettualoidi di turno che ridicolizzano l'idea che una razza capace di viaggiare nel Cosmo e da Pianeta a Pianeta ..trovi degli ostacoli difficili da sorpassare nelle porte chiuse a chiave di una casa di campagna.

Non è tanto da "intellettualoidi" come dici te.
Shaymalan non è un regista, è un tessitore di colpi di scena, è un creatore di atmosfere, è uno in grado di creare un crescendo che però non arriva mai alla sua catarsi, al suo appagamento, sgonfiandosi sempre prima.
Non c'é necessariamente una visione originale nell'immaginare alieni in grado di attraversare il cosmo e rendere invisibili le proprie navi come dei coglioni messi all'angolo da una porta il legno. Oltretutto l'alieno che si vede nel film è il solito mostro verde artigliato, un concept di alieno che non può certo dirsi innovativo; così come anche la motivazione che spinge gli alieni ad arrivare sulla Terra: mangiarci. La più squallida reminescenza dei polpettoni fantascientifici anni '50. Alieni mostruosi che arrivano sulla Terra per mangiarci ma vengono battuti perché sono dei sostanziali imbecilli (e si ustionano con bicchierate d'acqua).

Citazione:
..Mel Gibson ritrova sé stesso quando accetta il mistero di una Vita che non può essere a senso unico. Importante è che Mel Gibson in Signs ritrovi la Fede ma non Dio..

Abbi pazienza ma questa è una frase ad effetto, che non ha molto senso. Mel Gibson ritrova la Fede... occhei... Fede in cosa? Fede nella Fede? No, lui ritrova la Fede in Dio (Non si può avere fede "e basta", si ha fede in qualcosa/qualcuno, semmai).
Oltretutto le motivazioni del suo personaggio sono il solito cliché. Lui perde la fede per il più pacchiano dei motivi: gli muore la moglie in un incidente stradale "insensato", lui non lo accetta e rifiuta che esista un piano per ognuno di noi. Poi ritrova la convinzione quando dice al fratello la stessa frase che la moglie gli disse in punto di morte (di "colpire forte") suggerendo che ci sia un legame mistico fra le varie cose (compresa l'asma del figlio che lo salva dal veleno alieno) e che alla fine ci sia davvero un piano per ognuno di noi.

District 9 è invece DAVVERO innovativo, davvero originale e appassionante. Lo stile oscilla sapientemente tra documentario, telecamere di sicurezza, telecamera mossa stile film di guerra e tutta la pellicola amalgama magistralmente i generi di cui è composta.

Vikus (il protagonista) non è il solito eroe cazzuto con la faccia da duro, al contrario sembra (perché lo è, almeno inizialmente) un povero sfigato razzista come tutti verso i "gamberoni" e la sua trasformazione interiore segue quella esteriore, che gli fa capire il punto di vista alieno. Si ha davvero la possibilità di seguire lo sviluppo del personaggio, per questo la sua frase nel robottone (Umani di merda!) è la catarsi del suo percorso, il termine del cammino della sua "mostruosa" trasformazione.

Gli alieni in District 9 sono volutamente disgustosi e repellenti, del gamberoni con antenne insettoidi, eppure hanno occhi grandi, pieni di tristezza per la lontananza da casa e la propria condizione, occhi pieni di quella umanità che nel film nessun umano mostra. Tutta la partecipazione è per loro. Gli umani (bianchi o neri che siano) sono mostrati come stronzi bastardi interessati solo alle armi aliene e a mantenerli sotto controllo. In Signs gli alieni sono una presenza incombente ma mai presente, sono dappertutto e in nessun luogo, dietro ogni fruscio e ogni rumore notturno; poi quando si manifestano sono pacchiani mostri verdi che emanano "mostruosità" da ogni poro (e veleno da ogni aculeo).

Un punto speciale sugli alieni. A differenza di Avatar (tanto per dirne uno) gli alieni non sono accettabili e attraenti riflessi di noi stessi, sono veramente mostri orrendi eppure non gli stereotipati "mostri verdi" con zanne e artigli di Signs. Gli alieni non vengono salvati dall'americano di turno, al contrario è l'americano a salvarsi, tramite una crescita interiore e una trasformazione esteriore ben lontana da quella digitale e spersonalizzata (e a comando) di Avatar. Vikus non è l'umano americano che porta i nostri "giusti valori" agli alieni selvaggi, è un individuo braccato dalla sua stessa specie per profitti economici e che solo in un alieno brutto e disgustoso trova un compagno disposto ad aiutarlo e a mostrargli vera amicizia. Questa visione dell'alieno è veramente lodevole e originale, non gli alieni puliti e carini di Avatar o quelli mostruosi, pacchiani e anni '50 di Signs.

E grazie alle trasformazioni di Vikus, alla fine il fiore della consapevolezza sboccia, anche se lo fa nella spazzatura.

In Signs invece alla fine abbiamo solo lo scontato ritrovamento della Fede da parte di Mel Gibson, che ha veduto negli accadimenti dei "segni", appunto, che lo spingono a ricredersi su quanto aveva dapprima dubitato. Sai che colpo di scena. Ah già gli alieni ovviamente vengono rispediti a casa a calci in culo (dopotutto come poteva durare gente che si fa coglionare da porte di legno e si scioglie se gli tiri l'acqua addosso?).

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=36&topic_id=5613&post_id=159434