Re: una capra per attraversare i muri, uno Jedi per trovarla

Inviato da  Freeanimal il 12/11/2009 10:42:30
Venni a conoscenza della storia delle capre leggendo il numero di marzo di “X Times”, (pag. 14), che faceva riferimento al libro uscito in Italia nel 2005, con il titolo “Capre di guerra”, edizioni Arcana. Non ho visto ancora il film, ma sapere che suscita ilarità, non m’invoglia ad andare a vederlo, perché la gente che ride della sofferenza degli animali mi mette a disagio. L’aver usato capre per quel genere di esperimenti, da parte dell’esercito americano, s’inquadra nel fenomeno chiamato vivisezione. La quale non viene praticata solo da biologi, fisiologi, apprendisti chirurghi e veterinari, negli ospedali e nelle università, ma anche dai militari. A Civitavecchia c’è un centro di ricerche militari, e Dio solo sa cosa succede là dentro. Ho visto un filmato di un soldato dell’esercito svedese che provava un nuovo tipo di lanciafiamme su un maiale. Ogni nuovo virus assemblato per la guerra biologica viene testato su conigli e altre cavie e perfino Al Queda, se non è solo propaganda, ha provato gas nervini sui cani, che per i musulmani sono paria. Se i russi (eredi di Pavlov) hanno mandato a morire Laika e altri cagnetti nello spazio, gli americani mandavano a morire in orbita scimpanzè, più costosi, senza farli passare alla storia come Laika. Ed è chiaro, perché nel 1957 eravamo in piena guerra fredda e i cattivi erano i comunisti. Ma questo ci fa capire che anche la cosiddetta conquista dello spazio è macchiata del sangue innocente degli animali. Tornando al film, se si voleva mostrare che i vertici dell’esercito, o alcuni suoi settori, non erano insensibili al mondo paranormale (non lo sono mai stati: Hitler aveva i suoi chiromanti personali; quando scompare qualcuno d’importante l’FBI si avvale di sensitivi – vedi la serie televisiva “Medium” – e per il rapimento Moro hanno chiesto anche la consulenza di un esperto di paranormale), lo si poteva fare senza coinvolgere animali innocenti. Ma, per dirla con Icke, i Rettiliani che stanno dietro tutto ciò, amano il sangue e la violenza. E gli animali sono le vittime più facili: la loro morte non suscita sdegno più di tanto. E quindi, quando gli USA hanno fatto esperimenti nucleari A Bikini, a partire dal 1947, furono animali come vecchi ronzini, maiali e capre ad essere legati sul ponte delle vecchie carrette del mare, messe a poca distanza dal centro dell’esplosione. Poi i medici salirono a bordo per vedere le condizioni degli animali, senza rendersi conto che si stavano prendendo dosi massicce di radiazioni. L’umanità non impara, Rettiliani o non Rettiliani, e di fronte al debole maltrattato e ucciso, che fa? Ride! Ti chiedo una cosa, Calvero, (non sapevo di questa tua passione per il cinema): nella platea degli sghignazzanti c’è stato almeno qualcuno che ha provato pietà per la capra?

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