Re: con Alice - Attraverso la fantasia [No Spoiler]

Inviato da  Calvero il 10/3/2010 22:47:00
Innanzitutto chiariamo le basi. E possiamo parlarne anche qui. Nella mia premessa ho specificato che la recensione - di fatto - parlava esclusivamente di questioni Cinematografiche e/o artistiche. Ci tenevo che non si facesse confusione. E non certo che non si potesse parlare anche degli altri aspetti. Basta fare i corretti distinguo.

I libri originali non li ho letti, ma mi sono interessato alle relazioni (chiamiamole così) e sviluppato le mie riflessioni in merito al "mondo di Alice". Detto questo:

1) il motivo per cui ho "tirato le orecchie" a Rekit è il seguente e questo è, in ogni caso, il movente da cui è partita la mia accusa:

Citazione:
esoterismo? induzione all'obesita? messaggi subliminali? la continuazione del romanzo??? ma de che state a parla'????? ... + E' la storia di Alice nel paese delle meraviglie tale quale al film della disney e al libro


questi, come tu dovresti sapere Sitch, sono ragionamenti buttati alla cazzo di cane. Quindi in primis ho riabilitato l'importanza dell'Opera letteraria e cinematografica, da quello che comunque è un modo mediocre di confutare altre critiche. Tanto consta. E il discorso si potrebbe chiudere già qui, perché se adesso devo stare a perdere tempo per spiegare che lo spessore della fiaba di Alice non è dello stesso tipo di quello dei 3 porcellini o di Shrek o Cappuccetto Rosso... allora andiamo a dormire ognuno con le sue idee.

2) Se si fossero usati termini come <<essoterismo>> invece che <<esoterismo>>, forse sarebbe stato meglio.. o come qualcuno ha fatto meglio notare (e credo sia una evoluzione inevitabile) ormai si può parlare solo di esoterismo essoterico, per dirla tutta.

Personalmente visto che comunque l'esoterismo è per gli addetti ai lavori e io non ne faccio parte, non avrei sulla carta neanche diritto a discuterlo. Ma se c'è una cosa che mi sta sulle palle è questo tacito consenso di snobberia per cui l'esoterismo debba essere legato a dottrine già inserite nei canoni prestabiliti.

Ma il povero Giordano Bruno credo avesse già compreso più profondamente il significato di <<coscienza infinita>> e del bisogno spirituale che non ha colori né nomi, né dottrine da seguire. Le stesse dottrine che sono "segrete" per il fatto che mirano a distinguere, ma tutto ciò è già una contraddizione in termini e a scapito di chi? di chi non è un iniziato e con la speranza magari di poterlo diventare ..uuhh che bello.. la mia risposta è: A FANCULO tutte le saccenze.

Quindi, tornando ad Alice: trovo nell'opera di Carroll (che si conferma nel fascino che ha avuto in un secolo sugli artisti) il materiale tra i più esoterici a disposizione degli uomini di buona volontà. E credo che proprio attraverso la mente di un matematico e non di un dogmatico vi siano le scintille più irrazionali scatenate dalla razionalità. A questo come vogliamo dargli nome? cazzata? Caos? voli pindarici? la risposta è invece esoterismo. Perché lo ripropone alle origini: senza vincoli settari del cazzo. Riporto un bellissimo passaggio:

La Mente di un Buddha non ha pareti, è sconfinata. Egli non è più una individualità, un ego, un fantasma che si muove fra passato e futuro, incapace di ESSERE nel presente. L'Illuminato è Coscienza Impersonale, quindi non è mai nato e mai morirà. E' un Vuoto , uno Spazio onnipervadente, una sorta di Schermo di una gigantesca Mente Universale, su cui la Divina Energia (Shakti) dà vità ad infinite forme che giocano il gioco di Maya e che, pur apparendo su di esso come le scene di un film, non lo "toccano" nemmeno per un istante. Ma essendo ogni forma colpita da tale Energia Cosmica, anziché rendersi conto di riflettere la luce come una luna, crede di essere un sole e non una "misera" notina danzante della Grande Sinfonia. Ed ecco l'ego, l'inesistente, l'illusione. La Grande Mente che continene, e che anche "osserva" da ogni singola forma, viene "recintata", "imprigionata" da un carceriere che non è mai esistito: "è nata" (si fa per dire: un'illusione non ha essenza) la mente egoica, è nato un individuo,un ennesimo pesce che crede di essere altro dal mare (!): un'…Alice, un pesciolino azzurro col marchio dell'ignoranza. Ecco chi siamo: "pescetti" presuntuosi che anziché vivere la nostra natura di Sconfinata Coscienza Onnipervadente, diciamo con assurdo trionfalismo: io sono questo corpo con questa "mia" mente - E qui comincia la lezione di storia: veniamo catturati da passato e futuro. I ricordi ci illudono d'essere possessori di una continuità che in noi non esiste, e i desideri, sradicandoci dalla beatitudine del presente, danno "consistenza" a ciò che consistenza non può avere. Ma noi in quanto individui non possiamo avere continuità, allo stesso modo in cui non può averla la fiamma di un qualsiasi pezzo di legno: essa ad ogni istante è data da comburente e combustibile sempre diversi, la fiamma cambia costantemente. Eppure sembra sempre uguale, ma non è possibile, e lo stesso vale per noi. Quanto ai desideri, in senso lato, essi sono nel Sé, quindi sono l'illuminazione, ma dal punto di vista egoico sono, se non soddisfatti…nuovo karma. Desiderare l'illuminazione (un paradosso che può essere giustificato fino a che ci si crede il corpo) potrebbe essere leggittimo, perché inconsciamente si tende verso quella beatitudine che solo il Sé può dare (a chi?), ma desiderare altro da ciò indica solo che si è imboccata la strada delle continue rinascite, perché quella Felicità non potrà mai venire da desideri egoici realizzati, che danno solo piacere temporaneo.

L'interpretazione esoterica se non è applicabile intelligentemente, non può essere esoterica, ma, al limite, metaforica.

Ad esempio non è che le altre Favole abbiano un valore minore rispetto ad Alice. Esse vivono di profondi Archetipi, di ricordi ancestrali che attraversano i nostri cuori attraverso quello che il messaggio subliminale in senso Positivo può dare. E non è poco.

Comunque Alice, in questo senso, prende notevoli distanze di atipicità dal resto delle favole, e il fatto che in quest'epoca è testimone e messaggera di relazioni artistiche interessanti è la comprova che ha trovato il NOSTRO Tempo nella coscienza collettiva degli uomini che hanno un richiamo Spirituale individuale, ma sempre attraverso una coscienza collettiva, in cui il Mondo di Alice trova non il suo, ma tutti i SUOI posti.

L'esoterismo è la chiave che mette in moto la scintilla della coscienza umana. Il problema è che bisognerebbe coniare un nuovo termine, ma non per questo il Mondo di Alice non è meritevole di poggiare sui gradini più alti di queste riflessioni.

e faccio concludere:

... nella più assoluta delle incoscienze, cioè in un sogno che comicamente chiamiamo stato di veglia. Pinco Panco e Panco Pinco hanno la loro storia, il Bianconiglio la sua, e così lo Stregatto, il Brucaliffo, la Regina, Tricheco, Carpentiere, CapitanLibeccio, Leprottto Bisestile, Cappellaio Matto, ecc. In un mondo così, in un mondo in cui le forme create da questa Divina Energia credono di essere altro da Essa e creano un linguaggio che non è figlio della Luce, non può esserci com-prensione, ma Babele. Ed è quello che sembra questa fiaba: una grande Babele senza né capo né coda, in cui chi comanda, non avendo il benché minimo barlume di Saggezza (vedi la Regina di cuori), tiranneggia gli altri, ed in cui tutti gli altri non hanno quell'elementare senso del Noi che dovrebbe accomunare tutti i figli della stessa Madre.

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