Re: Tarantino, cinema & metavita

Inviato da  VIPER il 22/5/2010 21:06:00
Calvero è l'imagine perfetta del critico cinematografico:

non capisce una mazza di cinema, spreca fiumi di inchiostro (virtuale) farciti di citazioni elitarie e termini forbiti non per parlare del tema che gli sta a cuore, solo per dimostrare quanto sa. Narcisista alla nausea.

Nomina Bergman Leone e compagnia perchè è d'obbligo tra tutti i critici, altrimenti non potrebbe essere credibile quando tenta di elevare Tarantino che gli piace tanto.

I suoi scritti alla fine sono soltanto autocelebrazioni della sua persona mascherate (nemmeno troppo bene) da celebrazioni anticonformiste e per questo intellettuali dei nuovi barbari (che si possono fare perchè ci si appoggia sui vecchi maestri)

Non mi stupirei, Calvero, se tu riuscissi a diventare un critico cinematografico di successo e ben pagato.

In fondo è uno di quei mestieri in cui vince chi è più bravo a darla a bere allla gente.

Mi piacerebbe vederti con una cinepresa in mano, ma si sa, i critici sanno tutto di cinema ma se gli dai in mano il mezzo, un regista di matrimoni appare improvvisamente come il Martin Scorsese per eccellenza.

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