Re: Tarantino, cinema & metavita

Inviato da  Calvero il 24/5/2010 0:04:13
Citazione:

Redazione ha scritto:
Quentin who?

Tarantino a mio parere è solo un grande paraculo che è riuscito ad avere successo cambiando il linguaggio senza cambiare una virgola dei contenuti.

Un pò come il montaggio "rivoluzionario" di Piero Scalia in JFK. Tutto fumo e niente arrosto.

(Tutti presagi della nuova "società dell'apparire", peraltro).


Perché esiste solo il cinema dei contenuti?? ... a me pare che il cinema sia linguaggio, hai detto niente... per il discorso dei contenuti si può dire tutto e quasi il contrario di tutto, alquanto fumosa la faccenda se messa così ..

il montaggio di Pietro Scalia è stato, come al solito, sopravvalutato - non ho capito ancora per quali giochi Hollywoodiani.. e si torna sempre all'ennesimo discorso di ridimensionare, giustamente, le critiche che vanno per la maggiore che centrano poco con il lavoro in sé. Ovviamente sono stati capaci di gridare al miracolo, per l'immane lavoro di incasellamento tra il documentaristico e il drammatico di JFK... e si ritorna a dover ridimensionare il DIRE dei critici, e questo ci sta

Nella società dell'apparire non rientra né le jene, né Jackie Brown, né death proof. Magari un elenco dei film che non vogliono apparire sarebbe utile, a magari anche di quei film che sanno apparire ma non valgono una cicca. Pare un discorso elitario più che altro, a me risulta che il cinema è a 360 gradi.. e se arriviamo a concludere che Tarantino è un paraculo, direi che non se la scampa nessuno. Compresi quelli che fanno del loro apparire una forma riservata solamente per crearsi un mercato di nicchia.

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