Re: Midnight in Paris - amore e tempo

Inviato da  captcha il 21/12/2011 4:58:08
Rigeneratosi con un paio di film nel suo nido a Manhattan, Woody Allen non è però rinsavito. Ritorna in Europa a girare storielle su sfondi da cartolina: cinema impalpabile convinto di nascere da grandi idee. Dopo la spocchia cine-letteraria londinese, dopo l'infausto blabla catalano, ora tocca alla luccicante Parigi, dove ogni newyorkese snobohemienne vorrebbe vivere, e già temiamo il peggio per l'imminente tappa romana di un cineasta spento che si ostina a girare un film all'anno in tournée. Owen Wilson, sceneggiatore di successo ma scrittore frustrato, si sgancia dalla fidanzata con futuri suoceri da Tea Party per bighellonare nella Parigi anni 20 (e poi della Belle Epoque) che si materializza per lui allo scoccare di ogni mezzanotte. Come in una leziosa lezioncina, incontriamo Hemingway, Scott Fitzgerald e signora, Toulouse Lautrec, Degas, Gauguin, Picasso, Dalí (Adrien Brody) e Gerty Stein (Kathy Bates). Il brillante ditino culturale alzato ci indica i profili di Modigliani, Cole Porter, Cocteau, Joyce, Rodin e quello di Buñuel alle prese con “L'angelo sterminatore”. Nel brioso tour didattico (con slanci nello shopping) sopra la torre Eiffel si alternano sole e pioggia. Finale fluviale riciclato: un po' da “Tutti dicono I love you”, un po' da “Gli Aristogatti”.

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