.. la Battaglia, la sabbia, il diavolo

Inviato da  Calvero il 16/1/2013 2:56:22
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Fai il giro del mondo, solca i mari, arriva fin la Cina, dimmi se hai o non hai trovato un Maestro...



... uno scontro tra i più furenti nella sua placidità, in un gioco di ruolo di corpi abitati da anime, siano esse coinvolte in una battaglia senza tempo, siano esse le lacrime di un sogno irraggiungibile di Autore e, forse, di un pensiero, forse, il nostro.

Nella sabbia le mammelle di una donna si modellano, forgiate dall'urlo silenzioso di chi violentato dalle guerre è stato portato via dal grembo della Vita.

Mi masturbo, magari sborro nell'acqua salata, magari in una pantomima piango la mia nostalgia ... magari posso anche io creare qualcosa - Freddie, magari avveleno o salvo il mondo a modo mio. Posso dare ai miei intrugli la mia forza, la mia Anima. Trasmetterla. Bevi Maestro, a me piace, ma anche a te piace ... Anche io posso dare un Big Bang al silenzio delle notti e delle albe che così poco durano...

.. perché non mi sentite!? non sono strano, non sono violento, sono il caos che non sai odiare..



... Doris, Doris, amore mio, ti sei persa perdendomi, ti raggiungo combattendo chi mi ama, combattendo il Maestro. Sono tornato e non c'eri più...

... ma questa volta cazzo, questa volta il MOLOCH è lì, lo vedo, tra il bene e il male, questa volta Dio e Satana devono combattere ognuno i loro incubi... Sono io la Setta? Sono io il Culto? sono io la Luce? sono io la pazzia? ... di che colore hai gli occhi - moglie .. sono verdi? azzurri? NERI?



.. ma anche io come Te ho corso nel vento, anche io come Te ho giocato e con la moto inseguito un punto, laggiù, lo vedi? sì quello .. proprio lì, accelero .. sempre di più .. forse l'unico momento in cui il passato è possibile tenerlo alle spalle ...





... e tu Dio, o tu Satana, tu devi .. oh sì se devi! .. devi giocare sei vuoi trovarti, anche tu! devi ridere se vuoi osservare, devi piangere se vuoi sognare, ma questa volta non mi prendi e una femmina senza posture, con le sue tette così vere, con la sua pancia così calda, accoglie e gioca il mio cazzo, gioca i miei sogni ...

.. e finalmente posso ridere senza ghigni e tornare al passato, e trovarmi lì dove la sabbia aveva già disegnato il mio futuro, e sì .. lo so, magari sono trilioni di anni che una battaglia più grande di me, di noi, mi ha vestito di bugie...

.. ma ci incontreremo ancora Maestro, ci incontreremo ancora.

Grazie Paul Thomas Anderson

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