Re: Alla pecorina è più buona la cocaina (VM 18)

Inviato da  Calvero il 30/1/2014 12:13:54
Citazione:
Talmente intelligenti e bravi che tra qualche anno si dovranno inventare l'Oscar alla migliore recitazione dell'attore inquadrato solo da dietro.



L'hanno già fatto. Non è una battuta. La strada è stata da poco imboccata. Lo sdoganamento è avvenuto per la Nomination alla miglior attrice protagonista Scarlett Johansson per la sua interpretazione di ... [rullo di tamburi] ...

... voce fuori campo

TORNANDO AL FILM

Avete ragioni entrambi ma anche no, (Hi-Speed e Pyter) il discorso non è del tutto applicabile per questo film. So di poter spezzare lance a favore di quest'opera.

Il Link riportato da Hi-Speed, mette in luce la pochezza intellettuale di chi lo ha scritto. Mi spiace andare sul personale ma è così, sono loro a dimostrarlo con quello che scrivono. Soprattutto quando decidi di essere critico di un'opera, e non di un'osservazione buttata di passaggio in un Bar (che anche quelle ci stanno, come già si è discusso in altri Topic).

Scorsese è riuscito in maniera fenomenale proprio a trascendere l'anima del personaggio e delle vicende nella misura in cui l'eccesso doveva portare lo spettatore nel nulla metafisico che questa vicenda racconta.

Il discorso quantitativo - qui - è qualitativo. Non aver capito questo significa semplicemente essere dei superficiali di primo grado.

Innanzitutto, Hi Speed, le analogie che fai con altri film, c'entrano una cippa. Questa è una storia vera, ed è GARGANTUESCA la differenza concettuale con quelle che non sono delle Biografie.

Tanto per capirsi e ne dico solo una tra le tante:

Veramente il Signor Belfort è affondato con tutto il suo Yatch in mare aperto, sbattendosene il cazzo, poi, lui e gli altri, recuperato da elicotteri italiani ... e veramente muoveva soldi dentro casa sua che arrivavano al peso di una tonnellata

Questo - sia chiaro - non lo sto dicendo per difendere la veridicità della sceneggiatura con la realtà, ma per comprendere quale problema etico/filosofico ha sollevato Scorsese, che anche lo facesse per la Propaganda, fermo rimane che si sgancia dalla critica infantile che hai linkato.

Sino ad ora, del Capitalismo, nessuno aveva messo in luce la reale formula antropologica che lo porta ad essere il migliore specchio e Cilindro Magico dell'umana condizione.

Scorsese ha DE-moralizzato (permettete il termine) la vicenda, l'ha spogliata di ogni valore introspettivo, ha svuotato le sequenze di una qualsiasi etica..

.. NON SOLO: ha fatto parlare il protagonista direttamente con il pubblico guardando in camera e facendo "leggere" i veri pensieri al pubblico dei protagonisti mentre dicevano cose significativamente in antitesi al linguaggio diegetico della rappresentazione; dando alla voce fuori campo (presente in maniera cruciale nel film), un valore di là del film stesso. Un esempio: - direttamente al pubblico in sala viene detto: "Adesso potete rimettere il cazzo nei pantaloni" ...


... quindi torno a quanto detto: - fermarsi ad una critica così superficiale, significa obiettivamente capire un beato cazzo di cinema.

Un grado di sperimentazione assolutamente a-sistematico e a-tipico per un prodotto di questo genere, non può essere sintetizzato in maniera così cretina.

Se vuoi una critica negativa:

- Il film non ha funzionato, perché Scorsese non è stato capace di portare la storia con la stessa forza iniziale verso l'epilogo. Che non è poco, anzi è molto grave.

Ma il punto fermo continua a rimanere: - avesse soltanto levato 10 minuti di sequenze, avrebbe tradito il percorso di una vicenda oltraggiosa che per essere tale doveva soltanto portarti in tutti i gironi danteschi che l'hanno caratterizzata.

PS
edit 12:20 - vari errori corretti

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