Re: Diario si allinea ai debunker

Inviato da  Kolza il 30/9/2006 1:42:39

Ciao Federico,
Ogni volta che si va a mettere in discussione una base su cui si appoggia il sistema imperante (basti pensare all'omicidio di John Kennedy), partono gli attacchi a chi dubita. Chi attacca sa che il metodo migliore per raggiungere i propri fini è sparare nel mucchio, per poi passare all'insulto personale, condito da una sicumera degna di miglior utilizzo.
Da questa mefitica combinazione deriva quindi l'arroganza cui tu accenni. Detta arroganza non è un sottoprodotto evitabile di chi sostiene la VU, come qualcuno potrebbe argomentare: essa è viceversa, la condizione necessaria ed indispensabile affinchè il messaggio rassicurante della VU arrivi al "popolo bue".
Personalmente ho potuto riscontrare tale tipo di processo mediatico nel caso Kennedy (1963), per lo meno quando mi sono trovato a postare in un forum dedicato alla scomparsa del Presidente Americano. Lì operavano debunker professionisti, sebbene non della (im)preparazione del nostro caro amico Attivissimo. Costoro si appoggia(va)no ad un libro (pro Commissione Warren) scritto in maniera così melliflua che la maggior parte della gente poteva rimanerne colpita positivamente. Ovvio che poi, ad una maggiore analisi, questo libro faceva la fine del Rapporto Ufficiale sull'11 settembre sotto i colpi di David Ray Griffin.
Allora, alle rimostranze di chi persisteva nel dubbio, si sono viste le vere facce dei debunker: arroganza ai massimi livelli, con attacchi al vetriolo per ogni cosa detta. A casa mia questo atteggiamento si chiama "coda di paglia", traducibile per gli anglofili in "guilty conscience" (en passant, titolo di un singolo di Eminem).
La miglior reazione a tale comportamento rimane il motto "Me ne frego" (di mussoliniana memoria ), mostrando sempre una certa coerenza di fondo nello smontare le evangeliche quanto instabili Versioni Ufficiali...

Saludos
Kolza