Re: La prova definitiva contro i complottisti
Inviato da Ciaolo il 2/12/2007 18:09:39
Traduco il primo articolo:
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Perché sognamo Osama Bin Laden
By Pejk Malinovski
BBC Radio 3
La prima volta che venni a New York circa un anno dopo l'11 settembre, ho avuto un sogno su Osama Bin Laden.
Il leader di al-Queda era seduto due posti lontano da me sull'aeroplano. La sua faccia era sinistramente avvolta nel suo turbante, quindi all'inizio non ci avevo fatto caso, ma l'uomo seduto tra noi, mi ha dato una leggera pacca bisbigliandomi: "Penso che quel tipo sia Osama Bin Laden."
Vidi che lo era, e ne fui orripilato.
Più tardi nel sogno noi atterrammo e cera una specie di scena alla Western, tutti gli uomini dall'aereo circondarono Osama e lo uccisero. Questo mi sembrò ugualmente orripilante.
Qualche tempo dopo ho sentito un mio amico, uno scrittore americano che vive in Danimarca, che dava una lettura.
Una delle cose che lesse era proprio un sogno che lui ha avuto, su Bin Laden.
"Stiamo camminando attraverso K-Mart con un carrello e arriviamo al check out e Osama offre di pagare per me e tira fuori la sua carta di credito. Ma quando guardo alla sua carta visa blu vedo sul fondo scritto Osama Bin Laden, quindi decido che nn è una buona idea pagare con quella carta."
Appena dopo la lettura, ho iniziato a cercare e registrare sogni su Bin Laden [ma che perdita di tempo! ndt]. Ero curioso di vedere quale effetto stava avendo sul nostro inconscio questa "guerra al terrore".
Ho sparso la voce ai miei amici e agli amici dei miei amici e ho passato molte notti [ma vatti a coricare, vai! o hai paura degli incubi? ndt] cercando su google e cercando su blog, collezionando i sogni, uno dopo l'altro, come perle su una collana, guidato da questa profonda e comica idea del più isolato uomo del mondo apparire in tutto l'occidente, nel più intimo dei posti - i nostri letti. [chiamate il manicomio presto! ndt]
Ero curioso di capire che tipo di ritratto sarebbe apparso se avessi messo i frammenti di queste visioni notturne insieme.
Una volta trovati molti sogni, una cosa divenne chiara - la maggior parte dei sognatori sembrava molto meno spaventato da quest'uomo di quanto avessero voluto che lo fosse quelli del governo. [be, questa frase è interessante, ma nn so se prenderla in considerazione dato che fa parte di questo delirio ndt]
Molti dei sogni erano di vita quotidiana e incontri normali, un sognatore aveva un negozio di sandwich, e Bin Laden era uno dei suoi dipendenti.
Bin Laden arriva sempre tardi, e non avvisa se si assenta, quindi alla fine il sognatore è costretto a licenziarlo. Non perché è un temuto terrorista, ma perché non riesce ad avere buoni affari con questo tipo di dipendente.
Un altro sognatore sta cercando Bin Laden in un safari in Kenia. Circondato da pensionati assetati di sangue, lui si aggrappa al fatto che è l'avvocato di Bin Laden, e il silenzio professionale gli impediva di rivelare i suoi dati personali.
Mi è sembrato che i sogni siano espressione del bisogno di ri-umanizzare questa "creatura".
La maggior parte di noi secolari occidentali hanno avuto difficoltà ad accettare quest'idea di "male assoluto" che, ovviamente, è un concetto molto religioso.
E la "guerra al terrore" - una nozione sostenuta da così tante assurdità linguistiche e acrobazie retoriche, che i sogni in contrasto, sembrano abbastanza sani.
Ho intervistato il Dr Rajenda Persaud per il programma, e ha concordato che il popolo religioso era più pronto a questo tipo di pensiero chiaro-oscuro, perché credono nell'idea del "male" puro o anti-Cristo.
"Pensando a questo in termini psico-analitici, Bin Laden è il mostro nascosto nella periferia del villaggio" ha detto il Dr Persaud.
"Storicamente, per centinaia di migliaia di anni, prima del XX secolo, i nostri cervelli erano legati al pensiero del nemico come le tigri dai denti a sciabola, quindi allora il nemico era solo "non noi".
"Come eravamo stretti attorno al focolare del villaggio, preoccupandoci di ciò che si aggirava fuori, il nemico sulla porta di casa ci ha aiutato a definirci. Ci ha fornito una specie di funzione legante," dice il Dr Persaud.
Tra le orecchie: Sognando Osama è su BBC Radio 3 dalle 21:30 sabato 24 novembre
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Il sottotitoletto finale è la ciliegina sulla torta.
Mi aspetto commenti, grazie.
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Perché sognamo Osama Bin Laden
By Pejk Malinovski
BBC Radio 3
La prima volta che venni a New York circa un anno dopo l'11 settembre, ho avuto un sogno su Osama Bin Laden.
Il leader di al-Queda era seduto due posti lontano da me sull'aeroplano. La sua faccia era sinistramente avvolta nel suo turbante, quindi all'inizio non ci avevo fatto caso, ma l'uomo seduto tra noi, mi ha dato una leggera pacca bisbigliandomi: "Penso che quel tipo sia Osama Bin Laden."
Vidi che lo era, e ne fui orripilato.
Più tardi nel sogno noi atterrammo e cera una specie di scena alla Western, tutti gli uomini dall'aereo circondarono Osama e lo uccisero. Questo mi sembrò ugualmente orripilante.
Qualche tempo dopo ho sentito un mio amico, uno scrittore americano che vive in Danimarca, che dava una lettura.
Una delle cose che lesse era proprio un sogno che lui ha avuto, su Bin Laden.
"Stiamo camminando attraverso K-Mart con un carrello e arriviamo al check out e Osama offre di pagare per me e tira fuori la sua carta di credito. Ma quando guardo alla sua carta visa blu vedo sul fondo scritto Osama Bin Laden, quindi decido che nn è una buona idea pagare con quella carta."
Appena dopo la lettura, ho iniziato a cercare e registrare sogni su Bin Laden [ma che perdita di tempo! ndt]. Ero curioso di vedere quale effetto stava avendo sul nostro inconscio questa "guerra al terrore".
Ho sparso la voce ai miei amici e agli amici dei miei amici e ho passato molte notti [ma vatti a coricare, vai! o hai paura degli incubi? ndt] cercando su google e cercando su blog, collezionando i sogni, uno dopo l'altro, come perle su una collana, guidato da questa profonda e comica idea del più isolato uomo del mondo apparire in tutto l'occidente, nel più intimo dei posti - i nostri letti. [chiamate il manicomio presto! ndt]
Ero curioso di capire che tipo di ritratto sarebbe apparso se avessi messo i frammenti di queste visioni notturne insieme.
Una volta trovati molti sogni, una cosa divenne chiara - la maggior parte dei sognatori sembrava molto meno spaventato da quest'uomo di quanto avessero voluto che lo fosse quelli del governo. [be, questa frase è interessante, ma nn so se prenderla in considerazione dato che fa parte di questo delirio ndt]
Molti dei sogni erano di vita quotidiana e incontri normali, un sognatore aveva un negozio di sandwich, e Bin Laden era uno dei suoi dipendenti.
Bin Laden arriva sempre tardi, e non avvisa se si assenta, quindi alla fine il sognatore è costretto a licenziarlo. Non perché è un temuto terrorista, ma perché non riesce ad avere buoni affari con questo tipo di dipendente.
Un altro sognatore sta cercando Bin Laden in un safari in Kenia. Circondato da pensionati assetati di sangue, lui si aggrappa al fatto che è l'avvocato di Bin Laden, e il silenzio professionale gli impediva di rivelare i suoi dati personali.
Mi è sembrato che i sogni siano espressione del bisogno di ri-umanizzare questa "creatura".
La maggior parte di noi secolari occidentali hanno avuto difficoltà ad accettare quest'idea di "male assoluto" che, ovviamente, è un concetto molto religioso.
E la "guerra al terrore" - una nozione sostenuta da così tante assurdità linguistiche e acrobazie retoriche, che i sogni in contrasto, sembrano abbastanza sani.
Ho intervistato il Dr Rajenda Persaud per il programma, e ha concordato che il popolo religioso era più pronto a questo tipo di pensiero chiaro-oscuro, perché credono nell'idea del "male" puro o anti-Cristo.
"Pensando a questo in termini psico-analitici, Bin Laden è il mostro nascosto nella periferia del villaggio" ha detto il Dr Persaud.
"Storicamente, per centinaia di migliaia di anni, prima del XX secolo, i nostri cervelli erano legati al pensiero del nemico come le tigri dai denti a sciabola, quindi allora il nemico era solo "non noi".
"Come eravamo stretti attorno al focolare del villaggio, preoccupandoci di ciò che si aggirava fuori, il nemico sulla porta di casa ci ha aiutato a definirci. Ci ha fornito una specie di funzione legante," dice il Dr Persaud.
Tra le orecchie: Sognando Osama è su BBC Radio 3 dalle 21:30 sabato 24 novembre
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Il sottotitoletto finale è la ciliegina sulla torta.
Mi aspetto commenti, grazie.
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