No, la differenza sta nello strato di macerie fra parte superiore e parte inferiore. Il cosiddetto "pile driver" ipotizza che il blocco superiore cada restando integro e agisca da maglio. In realtà, Bazant (e le foto) mostrano che dopo una fase iniziale in cui il blocco superiore si comporta in questo modo, la formazione di uno strato compatto di macerie fra i due blocchi causa disgregazione sia sotto, sia _sopra_ questo strato. Il blocco superiore si trasforma in una valanga informe. La massa è invariata, e anzi aumenta man mano che vengono disgregati i piani sottostanti, ma non è più monolitica.
Ripeto: i disegni sono schematici, non lasciarti distrarre. Fanno fede le formule. Studiale o fattele controllare da una persona di fiducia.
Chiaro. Non credo che la proiezione di questi elementi pesanti sia dovuta all'espulsione dell'aria; Bazant stesso non fa mai un'affermazione di questo genere.
A mio avviso, ma vorrei conferme più autorevoli, la proiezione degli elementi pesanti scaturisce dalla spinta della valanga di macerie in caduta. Non potendo scendere e non potendo salire, la struttura scarica la sollecitazione nell'unica direzione disponibile: in fuori.
Ho capito. Credo che qui il problema sia dato dalle dimensioni delle torri: erano superfici enormi, 410 x 64 metri, è facile che non ci fossero telecamere puntate nella zona esatta e nel momento esatto della formazione di uno squib di questo tipo. O magari c'è e non l'abbiamo ancora reperito.
Un fenomeno del genere probabilmente si è verificato (i rapporti NIST contengono foto di solai imbarcati e caduti), ma penso sia semplicemente sfuggito alla ripresa.
Vero. E' proprio per questo che sto traducendo il lavoro di Bazant e pubblicando quelle foto del NIST. Mi sono reso conto che, complottismo a parte, la dinamica dei crolli è ben poco conosciuta.
Ma dimostra comunque che c'è sempre qualcosa da imparare e che i misteri a volte li crea la natura, senza dover invocare cospirazioni
Ti ringrazio. Capisco perfettamente la questione dei vettori, ma volevo descriverla in termini semplici perché non sapevo se l'avresti recepita (senza offesa, non conosco il tuo curriculum) e sarebbe magari risultata ostica a chi leggeva la nostra amabile chiacchierata.
Non credo sia così lineare. Gli elementi di facciata più in alto ricevono presumibilmente una spinta in fuori minore, ma avendo la possibilità di tracciare una parabola più lunga cadono più lontano di quelli più in basso, che pure hanno una spinta maggiore.
C'è un limite pratico a quanto acciaio si può tenere. Presumo che quello che hanno tenuto sia stato sufficiente per le esigenze d'indagine del NIST.
>Ti sei mai occupato di questo aspetto?
No, anche se c'è qualche accenno quando parlo dell'Hangar 17 e Henry ha discusso del metallo
Innanzi tutto, va chiarito che non tutto il core è rimasto in piedi, ma solo un moncone di circa 200 metri.
In secondo luogo, il crollo della struttura è stato irregolare e la presenza di resti del core (e delle facciate) rientra in questo quadro
Si': anzi, il fatto che il crollo sia così disordinato è la migliore smentita della teoria "troppo ordinato, quindi demolizione".
>Per farla breve: non concordo con Bazant quando dice che solo frammenti e polvere di cemento sono stati eiettati a grande distanza orizzontale
Attenzione: Bazant non dice _solo_ polvere e vetro.
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