Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Ashoka il 26/7/2006 14:01:51
Tranquilli, il richiamo era solo un ... richiamo (!!) appunto x evitare una degenerazione delle risposte

Veniamo a Sir Edward

Citazione:
Come ho già detto prima la teoria "pro-complotto" si basa su questo, cioè su eventi che sono stati spiegati in un modo secondo la famigerata "VU", ma che in realtà non AVREBBERO POTUTO essersi svolti in quel modo.


Citazione:
Ma se le prove mancano, allora non si può affermare di trovarsi per forza di fronte ad un autoattentato, perché significa giudicare solo sulla base delle proprie emozioni, senza nulla di concreto. Infatti: e se le macerie in realtà dimostrassero proprio la mancanza di metallo fuso dagli esplosivi? E se le macerie dimostrassero proprio la "VU"? D'altra parte, se davvero nessuno le ha viste, non si può escludere questo scenario.


Capisco il ragionamento che fai e chiaramente noi non possiamo sapere come sia andata veramente. Possiamo solo dire come non è andata, al massimo. Fino ad ora abbiamo, diciamo, analizzato tre teorie principali riguardo al crollo (che lo ritengono spontaneo) che si sono succedute (quella di Cherepanov non è accettata cmq) e che sono in contraddizione le une con le altre.

Si basano su prove?

Risposta.. No.. solo su supposizioni

il Nist, ricordiamolo, immagina che l'aereo da un lato abbia rimosso le protezioni antincendio e dall'altro abbia accumulato al centro del materiale combustibile il quale è poi bruciato come in un caminetto... il tutto provocando il successivo collasso. Non descrive poi il collasso e parla di “mancanza di prove” per la tesi delle demolizioni controllate. (Ovvio.. non ha manco prove della sua teoria.. ma tant'è). Sono prove queste o sono speculazioni?

Perché sia crollato deve essere andata così, altrimenti sarebbe rimasto in piedi, quindi per forza questa è la dinamica degli eventi... proviamo la simulazione, rilassiamo questa condizione, aumentiamo quest'altra e boom.. ecco l'edificio che viene giù.. Quanto ci mette? Chi se ne frega..

Poi c'è Cherepanov che introduce un concetto completamente diverso che è quello dell'onda di frattura, che imposta il suo lavoro come critica della V.U. e ne descrive proprio le speculazioni. Peccato che alla fine ammetta che, se forse ha trovato un modo per cui l'edificio poteva cadere, tuttavia non ha idea delle cause scatenanti!

Tutte e tre le teorie, poi, hanno un difetto grave e comune. Partono da uno stato iniziale (l'edificio in piedi), arrivano ad uno stato finale (macerie) ma la “simulazione” del “come” è diversissima dalla realtà oggettiva. Tutti quei “dettagli” che fanno pensare che la V.U. sia falsa, non trovano spiegazione, non trovano nemmeno collocazione, negli eventi descritti da queste tre teorie. Vengono semplicemente ignorati.

Ed allora lo zolfo è uno degli elementi più abbondanti della polvere ma non si sa da dove provenga (le ipotesi dei difensori della V.U. sono fantasiose quanto alcune dei “teorici della cospirazione”)

L'edificio cadono in verticale diritti (con un margine ristretto di tolleranza) e si dice che è normale (ma la parte superiore del Wtc2 che era in piena rotazione e poco dopo si è disintegrata, perchè?)

Del materiale di colore giallo liquefatto cola da uno squarcio al wtc2 e non si capisce perchè (nessuna delle teorie prevede dell'acciaio fuso (che avrebbe quel colore) e se non è acciaio che cos'è?)

La modalità di crollo non viene descritta ma si immagina una situazione reale, si arriva al cedimento e.. fine. (ed i vari video dimostrano come questa modalità sia anzi ben precisa e caratteristica)

Poi ci sono le esplosioni a più piani, la scala al centro dell'edificio wtc1 all'ottantesimo piano che è percorribile mentre dovrebbe esserci “l'inferno” proprio lì, etc. etc.

Uno guarda l'insieme (non il dettaglio) di questi elementi e dice: ohibò! Queste caratteristiche sono molto comuni a quelle delle demolizioni controllate mentre le altre ipotesi non le spiegano. E allora cerca di applicare il rasoio di Occam e sostiene che l'ipotesi, che descrive l'evento nel modo più completo e più semplice, molto probabilmente è quella vera.

Sulle modalità della demolizione. Quali esplosivi, dove, come, chi, quando, sono domande molto pertinenti, ovvio, ma è difficile “indovinare” la reale modalità specifica degli eventi, mentre si può intuire quella generale.

Prendi il caso di Ustica, che ci è familiare: un aereo scompare dal radar e cade in mare, più di 80 morti.

prima ipotesi: cedimento strutturale: però l'aereo era revisionato, l'evento repentino, ed i resti successivamente confermeranno che non è stato cedimento (all'inizio erano in fondo al mare)
si parla allora di bomba a bordo, nella toilette anteriore: però c'è il lavandino intatto...
si parla di missile: battaglia aerea intorno all'aereo: questa pare l'ipotesi più plausibile, spiega la repentinità dell'accaduto, la distruzione incorsa, etc.

Ma quali aerei? Chi ha sparato a chi? Perché? Francesi, Americani, Libici? E tutto questo mentre l'aeronautica continua a dire che entro 50km dal dc9 Itavia non c'era traffico aereo.

Ashoka

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