Re: Torri Gemelle progettate per sostenere l impatto di aerei?

Inviato da  Dorian il 10/7/2007 21:33:50
Paxtibi:
Mi par di capire che la tua affermazione gran parte dei resti degli aerei uscirono dall'altra parte la possiamo tranquillamente cestinare.

Scusa se sono pignolo, ma sai, su certe cose bisogna essere precisi. Se "gran parte dei resti" sono usciti dall'altra parte, dall'altra parte dovrebbero esserci dei fori d'uscita.
Se i fori non ci sono, i resti non sono usciti.


ok, mettiamola così:

sono praticamente certo che due velivoli abbiano impattato contro le torri.
ci sono prove esplicite quali:

- dirette televisive
- registrazioni
- fotografie
- testimonianze
- fori di ingresso riportanti quasi fedelmente la sagoma degli aerei [*]

e prove indirette quali i resti degli aerei (qui hai qualche esempio).

Da ciò deduco, con un certo margine di sicurezza, che gli aerei siano almeno entrati.
Inoltre ammettendo che gli aerei abbiano "bucato" la struttura perimetrale con relativa facilità (cosa non incredibile visto che all'esterno le colonne erano particolarmente sottili) risulta consequenziale ipotizzare che essi abbiano anche trapassato le torri: ipotesi per'altro sostenuta dall'analisi della traiettoria.

INFATTI:

Il volo UA175 in particolare NON ha impattato perpendicolarmente contro la Torre Sud: una traiettoria più realistica di quella fornita dal NIST viene presentata dall'ottimo sito 911Research.
Traiettoria che, ribadisco, ci viene confermata dalla fuoriuscita del carburante incendiato che, per inerzia, ha mantenuto la traiettoria iniziale fornendoci un "tracciamento" ben visibile della stessa.

Tuttavia la tua richiesta di voler vedere a tutti i costi i fori di uscita mi pare assolutamente irrealizzabile.
I motivi sono diversi ed evidenti:

- al momento dell'impatto si è verificata l'espulsione istantanea del carburante: la sua nebulizzazione ha, come abbiamo visto, creato una immensa palla di fuoco che ha avvolto quasi per intero la parte sommitale della torre.

- mancano riprese video ad alta risoluzione che permettano di capire la provenienza dei detriti, comunque di dimensione considerevole, espulsi dal lato opposto a quello di impatto. Anche se nelle foto sembrano trucioli in realtà basterebbe confrontare la dimensioni dei detriti espulsi con quelle delle finestre (che risultano quasi "invisibili" nonostante avessero un'altezza di non meno di un metro e mezzo).[*]

- l'energia cinetica si è scaricata sul punto più debole del sistema vale a dire sulla fusoliera dell'aereo che ha certamente perso ogni forma originaria; durante l'impatto sono stati scaraventati all'esterno parti delle colonne perimetrali, parti delle travature di almeno un paio di piani, mobili, pareti, finestre, ecc.. Pertanto è impossibile aspettarsi di vedere "fori" di uscita ben delimitati: non solo per la presenza di tutti questi "shrapnel", provenienti dalle strutture delle torri e dalla fusoliera dell'aereo, ma anche per l'effetto della esplosione iniziale che NON può NON aver "bucato", qualunque sia la sua origine, l'area perimetrale posta a nord-ovest.

In realtà osservando le foto scattate DOPO l'impatto scopriamo che in effetti non sono presenti altri buchi di uscita se non nell'angolo nord-ovest della torre sud confermando le nostre ipotesi sulla traiettoria.
Una seconda conferma di queste ipotesi, seppure indiretta, la otteniamo ripetendo l'osservazione anche per la torre nord: in questo caso dobbiamo prestare attenzione al lato sud dove è presente un buco di uscita diametralmente opposto a quello di entrata (AA11 impatta torre nord da nord ed esce a sud, UA175 impatta torre sud da sud ed esce dall' "angolo" nord-ovest con traiettoria a 45°).

Mentre nel primo impatto è ipotizzabile un danneggiamento del core, nel caso del volo UA175 è improbabile ritenere che ci sia potuto essere un impatto significativo tra l'aereo e le colonne centrali.
Se ne deduce che la quantità d energia scaricata sulla torre, energia che preoccupa il nostro nuovo amico, è del tutto irrisoria in quanto nel progetto erano stati presi in esame impatti multipli e centrali; è evidente che un impatto tangenziale, anche a bassa velocità, avrebbe comunque asportato parte delle colonne perimetrali (spesse anche meno di un centimetro ma con funzionalità anti-torsionali e anti-flettenti) ma non vi è stato alcun impatto centrale contro il core (almeno nel caso del volo UA175).

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