Re: Una 'tesi alternativa'...

Inviato da  sigmatau il 3/10/2007 10:45:05
cari amici
come vi ho promesso il prossimo step sarà osservare le analisi effettuate sulle polveri e i detriti di ground zero. I dati in questione sono stati pubblicati nel luglio 2002 su…

http://www.ehponline.org/members/2002/110p703-714lioy/lioy-full.html

Le analisi che più ci interessano sono state eseguite da C. Schopfer del Environmental and Occupational Health Sciences Institute [EOHSI] di Piscataway [NJ] e sono relative ai ‘radionuclei’…

Riportiamo per prima cosa un dato importantissimo, quello relativo ai campioni esaminati e alla data del loro prelievo. Dall’originale in inglese…

The explosion and collapse of the World Trade Center [WTC] was a catastrophic event that produced an aerosol plume impacting many workers, residents, and commuters during the first few days after 11 September 2001. Three bulk samples of the total settled dust and smoke were collected at weather-protected locations east of the WTC on 16 and 17 September 2001. These samples are representative of the generated material that settled immediately after the explosion and fire and the concurrent collapse of the two structures…

Veniamo così a conoscere un primo importante dettaglio che nel nostro caso ha una importanza fondamentale: il prelievo dei campioni da analizzare è stato eseguito nei giorni 16 e 17 settembre, vale a dire cinque-sei giorni dopo gli eventi. Il report non specifica poi la data esatta nella quale i campioni sono stati esaminati e ciò introduce ulteriore elemento di incertezza. Se si trattasse di elementi chimici ‘convenzionali’ la ‘datazione’ dei reperti non avrebbe grande importanza. Nel caso di isotopi radioattivi invece, come vedremo, la loro ‘datazione’ in rapporto agli eventi è un dato di importanza essenziale. Rimandando ogni ‘spiegazione’ ad un secondo momento osserviamo che cosa si dice nel report della procedura di misura adottata e della classificazione dei reperti…

Radionuclides. We analyzed the gamma spectrum of the samples using an EG&G/Ortec high-purity Ge detector [50% relative efficiency] gamma counter [EG&G/Ortec Instruments, Inc., Oak Ridge, TN]. We analyzed approximately 50 peaks based on statistical significance [counting/lack of interferences]. These included thorium, uranium, actinium series, and primordial radionuclides. Liquid scintillation analyses were conducted for emissions on the total dust and smoke samples using a Packard Tri-Carb Model 2770 TR/SL [Packard Instrument, Meriden, CT]. The MDA for alpha radioactivity was 0.30 DPM [0.14 pCi] based on a NIST-traceable 226Ra standard [National Institute of Standards and Technology, Gaithersburg, MD]. When placed in the liquid scintillation fluid, the WTC samples are somewhat darker than the backgrounds and calibration standard, which may cause slight underreporting of the beta activity due to quenching and standard-to-sample efficiency bias…

Il report dunque afferma senza ombra di dubbio che si sono rivelati picchi di ‘rilevanza statistica’ in corrispondenza di torio, uranio, attinidi e ‘radionuclei primordiali’… in sostanza gli elementi chimici ‘anomali’ di cui abbiamo parlato in precedenza. La presenza di tali elementi è chiaramente visibile anche nella seguente tabella allegata al report…



Come ben si può vedere anche qui compaiono in concentrazione decisamente ‘elevata’ gli elementi Stronzio e Bario che abbiamo visto sono prodotti abbastanza ‘longevi’ della fissione dell’U235. Nella tabella compaiono poi, sia pure in concentrazione ‘modesta’, due elementi cui prima abbiamo solo ‘accennato’: Cesio e Rubidio. Ricordando la sequenza di decadimento delle due famiglie di prodotti della fissione…

Xe -> Cs -> Ba -> La -> Ce -> Pr -> Nd

Kr -> Rb -> Sr -> Y -> Zr

… osserviamo che i due elementi ‘nascono’ nei primi istanti dopo l’esplosione conseguenza del ‘decadimento’ di Xeno e Kripto [i ‘prodotti primari’ della fissione dell’U235, destinati però a ‘scomparire’ assai presto…]. Se ora torniamo su…

http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/chem1/WTCchemistrytable.html

… scopriamo che anche lì Cesio e Rubidio erano presenti, sia pure in quantità più limitata rispetto agli elementi che abbiamo esaminato per primi. Rimedio subito alla mia precedente ‘dimenticanza’ stilando la tabella a anche per loro…

Cesio

Wtc1-02: .73
Wtc1-03: .76
Wtc1-05: n.m.
Wtc1-06: n.m.
Wtc1-14: .88
Wtc1-15: .78
Wtc1-16: .87
Wtc1-17: n.m.
Wtc1-21: .76
Wtc1-22: .78
Wtc1-25: .83
Wtc1-27: .77
Wtc1-28: .76
Wtc1-30: n.m.
Wtc1-34: n.m.
Wtc1-20: .72
Wtc1-36: .78
Wtc1-08: .18
Wtc1-09: .22

Rubidio

Wtc1-02: 21.2
Wtc1-03: 23.7
Wtc1-05: n.m.
Wtc1-06: n.m.
Wtc1-14: 25.2
Wtc1-15: 21.6
Wtc1-16: 21.6
Wtc1-17: n.m.
Wtc1-21: 21
Wtc1-22: 21.1
Wtc1-25: 24
Wtc1-27: 21.7
Wtc1-28: 22.5
Wtc1-30: n.m.
Wtc1-34: n.m.
Wtc1-20: 18.9
Wtc1-36: 21.1
Wtc1-08: 8
Wtc1-09: 8.2

Penso proprio che il lettore sia in grado di valutare ‘ad occhio’ la stretta correlazione dei due dati tra loro e rispetto ai dati degli altri elementi senza bisogno della ‘retta dei minimi quadrati’… il che naturalmente rafforza ancora di più la nostra ‘tesi alternativa’…

Terminata la ‘divagazione’ torniamo ora al report relativo ai ‘radionuclei’ per dare risposta al dato che a molti sta a cuore: e la radioattività?… Anche se può sembrare strano a questo ‘dettaglio di secondo piano’ sono dedicate le poche righe che seguono, poste all’inizio del report…

We found only background levels of alpha radionuclide activity by liquid scintillation counter analysis of all three samples. Beta activity was slightly elevated, but not more than twice the background level. There were no levels of gamma activity > 1 Bq/g except for naturally occurring potassium-40…

A scanso di equivoci traduciamo…

Mediante l’analisi di ‘scintillazione liquida’ si sono riscontrati in tutti e tre i campioni livelli di attività alfa comparabili con la ‘radiazione di fondo’. Si è riscontrata attività beta leggermente [slightly] elevata , tuttavia non più alta di due volte la ‘radiazione di fondo’. Non si sono riscontrati livelli di attività gamma superiori a 1 Bq/g, tranne che per il ‘naturalmente attivo’ potassio-40…

Dopo la lettura sommaria di queste poche righe il ‘cittadino onesto americano’ deve essersi sentito alquanto sollevato… in sostanza di radioattività a ground zero non ce n’era proprio… Che di spazio per essere ‘ottimisti’ in realtà ce ne sia poco lo si potrebbe capire semplicemente da una lettura un minimo più attenta. Il report in sostanza afferma che l’unica sorgente di radioattività ‘fuori della norma’ registrata sui reperti di ground zero è stata l’attività beta, guarda caso quella che identifica il decadimento dei prodotti di reazioni nucleari. A far sì che l’attività beta sia a livello ‘alto’ oppure ‘basso’ intervengono poi due elementi fondamentali e precisamente…

a) la ‘quantità originaria’ di U235
b) il tempo intercrorso tra la ‘esplosione’ e la misura eseguita sui campioni

Un poco di pazienza e vedremo di far luce su entrambi questi aspetti… anche se non sarà proprio tutto ‘elementare’…

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=3823&post_id=100750