Re: Distruzione della torre nord del World Trade Center e fisica fondamentale

Inviato da  sitchinite il 25/9/2010 14:00:04
Citazione:

Teba ha scritto:


Mio Dio no.

Innanzitutto spero che tu abbia capito che nel Balzac-Vitry, dopo la rimozione idraulica dei piani centrali, non vengono usate cariche esplosive.
Quindi le forze che intervengono da quel momento (rimozioni dei piani centrali) in poi sono solamente quelle relative alle masse dei due blocchi!
Ok?
Bene.

"non presenta il gradino nel grafico in risalita" significa, come ti ho già detto, che il blocco superiore della torre cadeva ma non veniva a contatto con quello Inferiore.

Questo dovrebbe succedere a maggior ragione ed essere ancora più visibile nel caso di un collasso gravitazionale come quello del WTC!!!

Se tu non sei d'accordo mi dovresti spiegare una cosa: com'è possibile che nel collasso del wtc, che sarebbe causato dall'indebolimento della struttura a causa degli incendi, il blocco inferiore (che è molto più grande e resistente) non riesce a rallentare quello superiore (che è molto più indebolito dagli incendi e più piccolo)??

Nonostante questa decelerazione sia ben marcata in una demolizione controllata in cui vengono fatti saltare appositamente i piani a metà edificio (quindi la metà superiore crolla su quella inferiore, in rispetto della III legge di Newton), com'è possibile che questa decelerazione non sia presente nel caso del WTC in cui il crollo non avviene neanche a metà edificio, ma in cui gli ultimi 12 piani distruggono il resto della torre fino a terra?

Deve entrare in gioco, per forza, un'altra energia.


Vedo che non riesci ad arrivare alla riflessione a cui ti voglio portare: l' inutilità e l' rroredi paragonare una situazione statica (quella del Vitry) nella quale interviene UN elemento (la rimozione dela parte centrale) con una situazione meno statica (le torri) in cui concorrono diversi fattori (l' impatto orizzontale dell' aereo con la forza orizzontale che ha causato, dislocamento di colonne, indebolimento di altre - il calore sviluppato dagli incendi che per ore ha indebolito TUTTA la struttura circostante, la caduta, ai piani sottostanti la zona di impatto, di materiale incendiato - la pressione prolungata ore dela parte soprstante su una struttura già compromessa che va sempre più indebolendosi).

Insomma stai paragonando una equazione di 1° grado con un interale.

Io credo che Newton, se potesse, riderebbe di te, non degli ufficialisti.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=5696&post_id=176389