Re: Rilasciato nuovo video, elicottero nypd

Inviato da  Klaatu il 10/3/2011 18:05:10
> Fabrizio70

Non sputare sempre veleno: all'una di notte se uno smette si scrivere è perchè ha sonno, visto che lavoro 10 ore al giorno.

> Fabyan

Fuochino: cerco di dare una risposta al problema che esiste e giustamente mi hai evidenziato.

> NiHiLaNtH

Quasi fuoco: e hai pure anticipato il finale (non tutto).

Riprendo da dove avevo lasciato.
Ribadisco il concetto che si è trattata di una demolizione controllata, ma con l'impiego di tecnologie non convenzionali.
E' evidente che le possenti colonne di ferro che sostenevano al centro della struttura le torri non potevano essere semplicemente "minate" con esplosivo TNT, perchè gli effetti sarebbero stati inconsistenti o nulli.
Quindi l'unico modo per minarle era quello di usare un esplosivo "chimico", ovvero un agente in grado di danneggiarle (bucarle o tagliarle) e quando si parla di ferro l'agente più efficace è la Thermite.
Però io non darei troppo risalto all'uso della Thermite, dal momento che sarebbe quasi impossibile riuscire a coordinare l'indebolimento dell'intera struttura alla stessa maniera di far detonare con un unico comando le cariche esplosive di una demolizione tipica.
Per cui la thermite può anche essere stata usata, ma non come elemento primario per ottenere la demolizione.
Le immagini dall'alto evidenziano che la parte più robusta della torre ovvero quella centrale, dove albergava la massima quantità di ferro (colonne) e di cemento armato (scale, ascensori) si è come dissolta e al suo posto si è sostituita una fontana di detriti molto piccoli, che è durata per tutto il crollo (una decina di secondi).
La mia idea è che sia stato usata una tecnologia di "disgregazione molecolare" del ferro, in grado cioè di trasformare il ferro solido in polvere di ferro e che partendo dalle colonne centrali sia stata estesa anche ai tondini di armatura del cemento, trasformando quest'ultimo in un materiale più delicato del vetro.
La thermite è stata usata, ma con due scopi secondari:
- nascondere la tecnologia esotica (DISGREGATORE MOLECOLARE) in caso di venir meno del cover up;
- garantire in ogni modo il risultato del crollo torri.
Ma la vera arma è stato il disgregatore, probabilmente attivato con una carica energetica molto potente situata nel sottosuolo delle torri (se è una mini nuke deve essere davvero speciale).
Ma per funzionare il disgregatore avrebbe bisogno di un elemento funzionale particolare: la RISONANZA.
In altre parole, l' energia del disgregatore avrebbe bisogno di una risonanza vibratoria del target per far progredire l'indebolimento fino al crollo.
Probabilmente la risonanza è stata "attivata" a distanza (Haarp o qualcosa del genere, per esempio nel WTC7, che doveva sparire con il suo segreto).
Per cui riassumendo:
- demolizione: controllata non convenzionale (effetto vulcano);
- metodo: dissoluzione/scioglimento in un'unica soluzione del ferro delle colonne centrali e delle armature del cemento della struttura centrale;
- dinamica del crollo: via via che i piani si accumulavano l'uno sull'altro tutto il materiale centrale "fluidificato" veniva espulso per pressione dal camino centrale con il dinamismo di una "fontana", consentendo alla torre in caduta verticale di non trovare ostacoli nel crollo (materiale accatastato) e facendola apparire analoga ad una caduta "libera" (con tato di tempi minimi registrati);
- tecnologia usata: primaria > disgregazione molecolare delle principali strutture in ferro ottenuta mediante carica energetica appropriata (forse una particola mini nuke); secondaria > applicazione di thermite in punti vitali dell'edificio.
- evento finale: messa in risonanza della torre per polverizzare il ferro e il cemento (non più armato) e crollo finale della struttura non più sostenuta dagli elementi portanti.

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