Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  piedone70 il 22/7/2013 14:18:01
@ dj

ti prego di andare a leggere il mio post delle 8.29 di stamattina #159 grazie, poi ne riparliamo!

@notturno

GRAZIE PER IL TUO INTERVENTO

Finalmente UNO che sia UNO, che prova a dibattere sulla questione puramente tecnica, BENISSIMO!!

PRIMA vorrei che mi spiegassi quale e dove sarebbe il mio "atteggiamento da maestrino così palesemente offensivo", vabbè magari non hai letto bene tutte le ormai 7 pagine di questo thread, non importa.

La tua argomentazione purtroppo risente un poco della tua sostanziale poca conoscenza dell'argomento COMBUSTIONE.

Tu forse non hai molto chiaro cosa si intenda per calore, temperatura, potere calorifico, capacità di smaltimento del calore dei diversi elementi e così via.

Infatti il tuo simpatico esempio del forno a legna porta a conclusioni clamorosamente errate.

Era comunque mia intenzione, quella di trattare questo argomento (temperature e calore), quindi di fornire la terza parte (le prime due sono scritte in blu nei miei post #159 e #174) della famosa "batosta"

TUTTAVIA, il tuo intervento mi ha fatto venire in mente un'esperimento da prima classe dell'istituto tecnico perito chimico: te lo racconto...

ESPERIMENTO

Prendi un normale cannello per il gas (con tubetto aggiuntivo che puoi mettere in bocca per soffiare e irrobustire un pò la fiamma), collegato ad una semplice bombola a gpl. Accendi il gas e la fiamma inizia ad uscire con la semplice pressione della bombola.

Ora, soffiando delicatamente nel tubetto, dirigi la fiamma su una piccola barretta cilindrica di oro legato (fonde a 1230°) lunga 10 centimetri e spessa 5 millimetri, un pezzetto di filo tondo insomma... che tu tieni in mano nuda con una piccola pinza per saldature (non una pinzetta per le ciglia neh!)

Dopo un passaggio del metallo dai colori rosso scuro, rosso vivo, al giallo, dopo circa un minuto ZAC! avviene la fusione! avviene la liquefazione!! (non è SPARITO il metallo, si è solo fuso)

E TUTTO E' ACCADUTO NELLA STESSA STANZA DOVE SONO IO, CON LE MIE DITINA NUDE A NON PIU' DI 15 CENTIMETRI DAL LUOGO DELLA FUSIONE (che aggiungo però manco ne hanno percepito il calore!)

Se invece provi a fare lo stesso esperimento con la stessa barretta, PERO' SPESSA SOLI DUE CENTIMETRI (LUNGA SEMPRE 10 CM), puoi anche consumare un'intera bombola e soffiare come una locomotiva!

Il metallo al massimo rimane bello rosso, ma la fusione non la raggiungi mai!
E LE DITA VICINE INIZIANO A SOFFRIRE, PERCHE' LI' si sta sviluppando un calore importante!!

COME E' POSSIBILE QUESTO MISTERO?

FINE ESPERIMENTO

poi dici cosi:

NB: quella curva di calore nominale, postata prima, è una cazzata poderosa, proprio perché non riferisce (e d'altronde non potrebbe farlo) le temperature degli ambienti o dei materiali di un incendio, ma solo quelle dell'aria vicina alle fiamme. Ed è cosa assai diversa!

ATTENTO:

questa è una bella "perla"

Tu fai la cacca sopra la normativa ISO 834

http://imageshack.us/photo/my-images/194/rqtu.png/

e mi stai dicendo che l'aria vicina alla fiamma impiega 15 minuti per riscaldarsi a 750° (tratto da quella curva)

E che ccazzo di fiamma è quella capace di riscaldare l'aria in un quarto d'ora a 750°?

parli anche tu della fiamma fredda a là decalagon?

a dopo ciao!

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