Re: Diritto al burka

Inviato da  florizel il 27/9/2010 17:22:11
Calvero

Citazione:
Il problema che le forze dell'ordine in vicende sporche sono state strumentalizzate e hanno approfittato è un problema politico.


Non capisco il senso del “sono state strumentalizzate”, quando invece esse hanno strumentalizzato la realtà dei fatti per ottenere un’assoluzione alle loro malefatte.

Ma il problema non è questo.
Il problema è che SE uno stato “democratico” ha così a cuore l’ordine pubblico e la salvaguardia dei diritti dei cittadini, tanto da imporre tramite legislazione il divieto del burqa perché sotto di esso potrebbero nascondersi NEMICI dell’ordine costituito, allora dovrebbe usare lo stesso metodo PREVENTIVO a difesa di quell’ordine costituzionale per quanto riguarda gli abusi perpetrati da suoi stessi servitori.

Ripeto, se l’obiettivo è l’ordine pubblico, la tutela degli spazi “democratici” e la libertà dei cittadini.

Se poi consideri la campagna fatta intorno ai popoli afgani ed irakeni, pre e post guerra stabilita in base ai fatti del 11/9 (ma non solo), anche il divieto al burqa è un problema politico.

Come era un problema politico il fatto che israele spacciasse le terre palestinesi come disabitate ed i palestinesi come un popolo senza cultura e senza senso della propria terra.

Citazione:
Il 90% del lavoro delle forze dell'ordine non può esporre un pubblico ufficiale a essere identificato, per ovvissime ragioni di sicurezza.


Guarda, io non ho mica scritto che uno sbirro dovrebbe portare nome e cognome scritto sul casco.
Ho detto che dovrebbe poter essere identificato, anche tramite un numero di codice, ed anche solo dagli stessi organi giuridici o amministrativi.

Citazione:
Il tuo odio è sensato, ma la tua analogia è stupida all'inverosimile.


L’analogia la stai forzando te, ed è la tua percezione (infondata) per il fatto che io possa provare odio (considerazione arbitraria, perché i miei sentimenti sono di altro tipo) ti fa partire dal presupposto che i miei siano paragoni estremi.

Ma, ripeto, la faccenda da affrontare non è questa qui, è semmai prendere in considerazione quanto sia effimero parlare di coercizione circa le usanze che impongono il burqa, e parlare di libertà o “democrazia” in altre occasioni.

Citazione:
il problema di donne e uomini e la loro presunta parità (che non c'è e mai ci sarà, come giusto che sia).


Su questo convergo. E mi consola che almeno tu abbia colto la differenza che c’è tra “parità” e diritto alla diversità.

E GUAI a chi si permette di affermare che è appianando la diversità tra i sessi che si può giungere ad un determinato grado di libertà per le donne, musulmane o altro. Come per gli uomini, tra l'altro.

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