Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici

Inviato da  Calvero il 9/3/2011 4:31:28
Citazione:
I pifferai non sono gli intellettuali, quelli possono essere paragonati ai menestrelli, i pifferai guidano le masse, non gli interessa di deviare il pensiero, lo lasciano fare ad altri perché non è alla mente in primo luogo che parlano, essi sono il frutto maturo della medesima frustrazione che muove le masse, la stessa che fa si che la casta (élite) si avvantaggi.


Preciso una cosa importante:

Non mi sono avvicinato alla fiaba del Pifferaio così come maggiormente è conosciuta. Anche perché con i topi ancora non abbiamo a che fare. La storia è un altra:

La storia antica, e pare non sia una leggenda, si rifà ad una tremenda tragedia in cui tantissimi bambini vennero in pratica messi a morte e attirati facendo leva sulla loro ingenuità. Si parla che forse (una delle ipotesi) c'era stata un infezione e l'unico rimedio è stato il loro sacrificio.

E, se non sbaglio, la vicenda venne "adottata" in seguito dai fratelli Grimm (o da altri) e vennero sostituiti i bambini con i topi. Cosa abbastanza grave questa se si dovesse rendere conto di una certa onestà (non che a noi interessi, ma tanto consta), visto che il concetto è stato mortificato ... anche se con i topi la fiaba ha comunque un suo importante perché. Ma è al concetto originale che mi rifaccio.


Ergo continuo a sottolineare che i Pifferai sono proprio questi signori che hanno sembianze simil/neutrali e si continua a guardare tassello per tassello, ma è uno sbaglio. Non è una cazzata quella del tipo di cui ho raccontato la "storia" in BLU. Le sue deduzioni fanno fede ad una ingenuità imposta. A percezioni a breve raggio, ma continue. E si ritorna così al discorso. Le analisi che si stanno facendo NEI personaggi e non DEI personaggi, ..non passano nemmeno nell'anticamera del cervello della gente comune. Come dice mc a comandare nella testa della gente è quella scatola che chiamano TV.

Ma, appunto, non c'è solo la TV, c'è anche una coscienza collettiva che respira segnali sparsi e che hanno forza solo tutti insieme se pur spezzettati.

Nella fattoria degli animali i nessi li possiamo trovare. Nel senso che il racconto è precursore di varie evoluzioni (evoluzioni e non aggiunte) comunque Orwelliane.

Il pifferaio magico non è classificato come "intellettuale" nella testa delle persone. Ma come: - voce fuori dal coro con una certa autorevolezza - (e anche la pacatezza ha un suo perché, mi spiace per Augias, ma è questo che volevo approfondire). In una televisione urlata e pacchiana .. non è un merito essere pacati, quando poi si scagliano fulmini perché qualcuno attacca i dogmi. Questi giochi hanno una loro funzione e una precisa percezione. Non discuto certo un metro di autorevolezza/cultura tra un Augias e un Odifreddi. Ma se ora scendo in strada e chiedo al primo che passa, gli stessi verranno identificati come due uomini di cultura che sanno essere fuori dal coro. Punto. Questo conta. Questo è percepito dalla maggioranza delle persone. Questo rende il suono del flauto carismatico. E se anche tra loro, le posizioni sono in antitesi ... anche questo non conta nulla nella testa della maggioranza degli "spettattori".

Non ragioniamo abbastanza sull'ignoranza della gente, dove chi "sa" tante cose è ricco solamente di informazioni/bacheca, oggigiorno. Ignoranza quindi, intesa come incapacità a fare debite analisi. Ciò è assolutamente spersonalizzante. Gli uomini devono smettere di essere ingenui, in questo senso.

Ormai troviamo anche moltissime persone che non credono alla VU dell'undici Settembre, ma non sanno perché. E sono più dannosi ancora.

Odifreddi è un pifferaio fuori dal confronto con Augias, così come ne è funzione invece ne - La cospirazione impossibile. Altra tacca sulla pistola. Non importa se poi, per il resto della vita farà altro. Comunque il suo contributo l'ha dato. Comunque è tornato comodo. Anche "Striscia la notizia" è un altro grande Pifferaio Magico: si pone come intermediario attraverso l'inganno della satira (mai come oggigiorno è deleteria) e come valvola di sfogo alla mancanza di un giornalismo degno di tale nome. L'ennesimo finto paladino. Ogni beneficio di qualche truffa, truffatore, scandalo e/o magagna, sputtanato grazie a Striscia è solo un sassolino, a fronte del Macigno che impongono come "distrazione e canto di sirena"; a fronte di una reale esigenza di rivalsa, per poter (magari) costruire QUEL giornalismo che manca.

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