Re: Nuovo Umanesimo ovvero Culto di Lucifero. La Religione del Nuovo Ordine Mondiale.

Inviato da  mistero il 15/4/2006 20:20:25
Grazie per il benvenuto Santaruina, vado col contributo

Che dire? La voglia non manca ed il tempo si trova; forse mi trattiene il dubbio legittimo di annoiare i lettori, e per questo cercherò di essere breve.

Inoltre mi scuso per il linguaggio inconsueto, forse qualcuno non capirà; ma non si può certo chiedere al pittore di narrare della sua arte senza discorrere di colori.

E' un'epoca positiva questa nostra attuale? Non si direbbe, a giudicare dalla leggerezza con cui trattiamo temi che un tempo furono Sacri:

Dappertutto si crede di vedere lo Spirito nel meraviglioso e rutilante apparire Luciferico; perfino realtà spirituali come il San Graal vengono ipotizzate in ogni bizzarro e fantasioso contesto, fuorchè nella loro essenza, così ben indicata -almeno essotericamente- fino a qualche secolo fa, per esempio dal grande Michelangelo.

Insomma, tutto si vuol fare tranne che procedere, con la necessaria dedizione e il sacrificio che la nostra Arte richiede, alla ricerca della Verità, che non può certo essere banale verità esteriore.

In antico l'immediato sentire, attraverso la necessaria mediazione delle religioni, sempre guidò il discepolo verso le sedi dei Misteri, questo sentire fu la Fede dei Santi.

Oggi parlare di Fede all'uomo moderno suona retorico, ed alle volte finanche ridicolo: l'antico sentire si è disseccato, in ciò la ragione della rovinosa decadenza del Rito fino alle soglie del demoniaco.

Ma il genere umano si è comunque evoluto, l'autonomia del pensare ha preso il posto dell'immediatezza dell'antico sentire: un pensare che sappia essere tale fino alle sue ultime conseguenze, può intuire una Luce: la stessa Luce che, trascendente, illuminò il cammino degli antichi iniziati.

La stessa che intuì Hegel quando alludeva all'Idea in sè e per sè: intuizione che non seppe però trasmettere ai sui discepoli. Uno che ha avuto discepoli come Feuerbach ed Hengels sarà stato un gran pensatore, ma di sicuro era un cattivo insegnante.

E quale potrebbe mai essere il percorso iniziatico che prende le mosse dall'autonomia del pensare? Si può giungere al suo interno potere di Verità, ed è il potere che rende vero il mondo: che appare, l'interiore e lo stesso disseccato sentire.

Non v'è realtà fuori della verità, e non c'è verità fuori del pensiero che la pone.

E il Verbo incarnato disse "conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi".

Per questo il nostro tempo è l'evo della libertà.

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