A mio parere, e non solo mio, gli "italiani" non erano certo un "popolo" unitario.
Non avevano nemmeno una lingua in comune.
Gli scritti dei patriotti rappresentano il pensiero di quella elite istruita e condizionata dagli ideali romantici dell'epoca.
Erano una piccolissima minoranza.
Non dobbiamo confondere, come spesso fa la storiografia contemporanea, le visioni della elite con i desideri del "popolo".
L'elite fa sempre da traino, spesso andando contro il sentimento generale.
E quando la persuasione non basta, si usa la forza.
Come nel risorgimento.
"Fatta l'Italia, ora facciamo gli italiani".
A suon di baionette e prelievi fiscali.
Comunque è chiaro che sull'argomento abbiamo idee discordanti.
Niente di grave
Blessed be
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