Re: Nuovo Umanesimo ovvero Culto di Lucifero. La Religione del Nuovo Ordine Mondiale.

Inviato da  yarebon il 29/1/2007 11:21:13
ciao sick-boy,
ho corretto diverse volte il messaggio che ti ho scritto sopra, perchè per la fretta ho fatto diversi errori, comunque penso sia ugualmente chiaro ciò che volevo esprimere.
Fai bene a muovere obiezioni, nel confronto si impara molto, anch'io dalle tue obiezioni posso vedere se ciò che io esprimo sia fondato o meno.
Allora, diciamo che sono stato superficiale a dire che la rivoluzione francese è stato un SEMPLICE passaggio di potere, non è stato assolutamente semplice, invece è stato preparato già da molto tempo grazie dapprima ad un percorso culturale: i vari filosofi illuministi o razionalisti, tipo Cartesio che cominciavano ad esprimere la sovranità dell'individuo nei confronti dei vecchi ordini e dei vecchi sistemi, con Cartesio infatti si gettano i semi dell'ateismo moderno e quindi di un uomo che non accetta più di sottostare ad un ordine teleologico o meglio la cosa è più complessa... La riforma protestante ha abbattuto il predominio della chiesa e quindi di un'istituzione forte di controllo e epressione morale, la riforma luterana é l'inizio della caduta del concetto di ordine ed autorità morale non antico.
Anche le varie teorie economiche liberali, se certo non hanno creato la rivoluzione francese, hanno però creato il terreno necessario perchè la borghesia potesse emergere. I vari Spinoza, Hobbes, Mandeville (che esaltava i vizi, necessari per creare equilibrio nella società), infatti per molti lui è il vero padre del pensiero liberale moderno e sicuramente ha influenzato la teoria di Adam Smith sulla "mano invisibile". Tutto ciò per dire che la rivoluzione francese viene da un percorso vecchio e antico, affatto casuale, dapprima preparato tramite i libri e poi organizzato materialmente dalla massoneria.
La rivoluzione francese non è stata una rivoluzione del popolo, che poi abbia portato anche dei benefici nessuno lo nega, però non bisogna a mio parere ragionare sull'utilità o meno, ma sullo scopo finale.
Io vedo la rivoluzione francese esattamente come la seconda guerra mondiale, lì' cerano nazisti da una parte e paesi "democratici" dall'altra (se escludiamo l'urss). Quasi tutti affermano che è stato un bene per l'umanità che i regimi totalitari abbiano perso la guerra, eppure se invece di ragionare secondo categorie ristrette dell'utile e del necessario, entriamo nei meccanismi segreti della storia, ci accorgiamo che i banchieri internazionali finanziarono sia i nazisti e sia gli altri paesi non totalitari.
La cosa è più inquietante se vediamo che questi finanziamenti furono fatti addirittura da wall street (ma non solo) e wall street si trova in America e gli americani erano uno dei maggiori nemici dei nazisti. Certo questa cosa suscita meno scandalo se si afferma che alla fine i banchieri hanno finanziato Hitler prima della guera e quindi quando l'America non era nemica della germania, eppure anche se la cosa rimane lo stesso grave, ci si accorge che molti uomini politici e di affari americani ed europei (tra cui prescott bush) continuarono a finanziare e avere contatti con il regime nazista anche a guerra inoltrata, oltre al "progetto paperclip" dove gli americani salvarono diversi nazisti e li trasferirono in America per avere conoscenze tecnologiche.
Tutto ciò per dire che anche il meccanismo della rivoluzione francese è lo stesso. Gli illuminati se ne fregano della libertà, della democrazia, del nazismo e del fascismo, loro hanno creato tutti questi sistemi secondo una logica chiarissima che porta ad un preciso scopo.
la rivoluzione francese distruggerà l'ancien regime instaurando gli stati nazionali e con gli stati nazionali i potenti possono controllare meglio i politici, perchè diventano maggiormente ricattabili, perchè non c'è più un Re, un'autorità personale a cui dar conto, ma un'entità impersonale quale lo stato, soprattutto le nazioni sono maggiormente controllabili perchè possono essere indebitate con maggiore facilità rispetto alle monarchie che come già detto vivevano in un'economia di tipo tradizionale non basata sul libero scambio.
Una nazione sotto debito é ricattabile e non può agire con libertà. Il denaro è diventato il fulcro dell'economia, più degli stessi prodotti, rendendo quindi ogni cosa facilmente ricattabile. Ogni cosa ha un prezzo e con qualche tangente anche il politico più integgerrimo può essere messo sotto controllo.
Quindi i vantaggi portati dalla rivoluzione francese ci sono, ma chiediamoci perchè è stata creata, davvero per dare libetà a tutti gli uomini?

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