Grandi sorprese al Bilderberg
Inviato da Paxtibi il 23/6/2006 20:57:38
GRANDI SORPRESE AL BILDERBERG
NEMMENO UNA SICUREZZA DA STATO DI POLIZIA
RIESCE A ZITTIRE I MEDIA ONESTI
Di James P. Tucker Jr.
June 26, 2006
Il Bilderberg si aspetta che nei mesi a venire i tassi di interesse aumentino e che molti Americani perdano la loro casa. Nel frattempo, sperano di poter fare pressione sul presidente Bush perché si astenga da da un'invasione massiccia dell'Iran sempre mantenendo i prezzi del petrolio ai livelli record attuali di circa $70 il barile.
Timothy Geithner, presidente della Federal Reserve Bank di New York, ha previsto tassi di interesse e difficoltà in rialzo per le famiglie che hanno ottenuto ipoteche a tasso aggiustabile, o tassi di interesse "variabile". Molti probabilmente perderanno le loro case poichè i tassi in rialzo dell'ipoteca sull'immobile aggiungono centinaia di dollari ai loro pagamenti mensili, ha spiegato. Mentre la maggior parte hanno ascoltato solennemente ed esprimendo una certa preoccupazione, uno si è sentito dire, "gli stupidi americani si meritano il loro destino."
Molti americani, particolarmente giovani famiglie, hanno comprato case costose ad un basso ma "variabile" tasso d'interesse. Altri stanno pagando soltanto l'interesse dovuto sulle loro case e non il debito principale. Sono i più vulnerabili, ha detto Geithner. Alcuni hanno pagato poco o niente. Alcuni istituti "prestano" ai compratori l'acconto.
Quando la costruzione di alloggi raggiunge il picco ed i prezzi cominciano a scendere verso il basso, molti si troveranno a dovere più soldi di quanto la loro casa varrà sul mercato. Inoltre scopriranno che le rate della loro ipoteca – anche solo i pagamenti "solo interesse" – sono insostenibili.
Le banche si riprenderanno le case e le rivenderanno.
Di nuovo, il termine "stupidi americani" è stato udito fra i bisbigli di compassione o di silenziosa indifferenza. Secondo una fonte, nessuna preoccupazione è stata espressa da Allan Hubbard, assistente dell presidente Bush per la politica economica.
I Bilderbergers europei hanno dichiarato che non prenderanno parte ad un'invasione dell'Iran, che per Bush è "un'opzione sul tavolo." Anche se la NATO sta aiutando aggiungendo 9.000 effettivi in Afghanistan, non aspettatevi aiuto per invadere l'Iran, hanno detto. "Non li aiuteremo a combattere una guerra per Israele," ha detto uno di loro.
Diversi hanno notato che Israele possiede armi nucleari almeno dal 1963 e che non ha mai firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, così da non essere stato sottoposto ad alcun controllo internazionale. Fu l'ultimo George Ball, un membro fondatore del Bilderberg, numero 2 dello State Department sotto i presidenti John Kennedy e Lyndon Johnson, che in primo luogo rivelò che Israele possedeva armi nucleari.
"Non è ragionevole che l'Iran abbia bisogno di una deterrenza simile contro Israele?" ha detto un non meglio identificato Bilderberger. "Se invadete l'Iran, soltanto Israele sarà vostro alleato e buona fortuna." Qualcuno ha suggerito che degli "attacchi chirurgici" – ma nessuna invasione di terra – potrebbero essere tollerati, ma altri hanno obiettato che si sarebbero rivelati inefficaci.
Gli ascoltatori a questo dialogo includevano l'israeliano Eival Gildy, capo della "coordinazione e strategia dell'ufficio del Primo Ministro," e Ziad Abu Amr, membro del Consiglio Legislativo Palestinese, presidente del Consiglio Palestinese per le Relazioni Estere e professore di scienza politica all'università di Birzeit. Era inoltre presente Ahmad Chalabi, ex Primo Ministro dell'Irak e una delle fonti chiave di disinformazione sulle armi di distruzione di massa irachene.
William Luti, assistente speciale di Bush per la politica della difesa, e Richard Perle, ex alto funzionario del Dipartimento della Difesa ed anch'egli consigliere vicino a Bush, ha risposto che gli Stati Uniti stanno provando semplicemente ad arrestare la diffusione delle armi nucleari e a rendere il mondo più "sicuro." Ma un europeo ha detto: “Quanto "sicuro" pensate che sarà il mondo se invadete l'Iran e l'Iran risponde lanciando missili sul vostro alleato, Israele? Israele nuclearizzerà l'Iran in risposta ed ecco che avrete ottenuto la vostra proliferazione."
Robert Zoellick, delegato del segretario di stato, ha detto che sarebbe necessario mantenere "l'opzione" dell'invasione per fare pressione sull'Iran perché acconsenta ad abbandonare il suo programma di armi nucleari.
"State sbagliando," hanno risposto gli europei. "L'Iran rifiuta semplicemente di venir intimidito dagli Stati Uniti. Risparmiateci un sacco di problemi e dimenticatevi l'invasione dell'Iran." Gli americani sono rimasti silenziosi.
L'umore del Bilderberg è stato descritto come "inquieto" quando si è arrivati alla questione del petrolio, una discussione seguita molto attentamente da partecipanti ricchi di petrolio come il banchiere David Rockefeller, la regina olandese Beatrice e Franco Bernabè, vice presidente di Rothschild Europa.
"Il problema dell'America latina" ha mischiato la questione petrolifera con il progetto del Bilderberg di espandere il NAFTA lungo l'emisfero occidentale e farlo evolvere "in un'Unione Americana" modellata sull'esempio dell'Unione Europea. Hugo Chavez, leader del Venezuela, sta non solo aumentando le tasse sull'estrazione di petrolio nel suo paese, sta anche provando a stabilire una coalizione commerciale con le nazioni vicine che ostruirebbe l'espansione del NAFTA generando la Regione di Libero Scambio delle Americhe.
Il consenso del Bilderberg è sembrato essere di non forzare oltre i prezzi del petrolio per il momento, e di accontentarsi degli immensi profitti finora goduti.
La barriera di Chavez all'espansione del NAFTA li lascia di malumore perché stabilire "un'Unione Americana" è un punto cruciale verso l'obiettivo del Bilderberg di trasformare le Nazioni Unite in governo mondiale.
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Not Copyrighted. Readers can reprint and are free to redistribute - as long as full credit is given to American Free Press - 645 Pennsylvania Avenue SE, Suite 100 Washington, D.C. 20003
NEMMENO UNA SICUREZZA DA STATO DI POLIZIA
RIESCE A ZITTIRE I MEDIA ONESTI
Di James P. Tucker Jr.
June 26, 2006
Il Bilderberg si aspetta che nei mesi a venire i tassi di interesse aumentino e che molti Americani perdano la loro casa. Nel frattempo, sperano di poter fare pressione sul presidente Bush perché si astenga da da un'invasione massiccia dell'Iran sempre mantenendo i prezzi del petrolio ai livelli record attuali di circa $70 il barile.
Timothy Geithner, presidente della Federal Reserve Bank di New York, ha previsto tassi di interesse e difficoltà in rialzo per le famiglie che hanno ottenuto ipoteche a tasso aggiustabile, o tassi di interesse "variabile". Molti probabilmente perderanno le loro case poichè i tassi in rialzo dell'ipoteca sull'immobile aggiungono centinaia di dollari ai loro pagamenti mensili, ha spiegato. Mentre la maggior parte hanno ascoltato solennemente ed esprimendo una certa preoccupazione, uno si è sentito dire, "gli stupidi americani si meritano il loro destino."
Molti americani, particolarmente giovani famiglie, hanno comprato case costose ad un basso ma "variabile" tasso d'interesse. Altri stanno pagando soltanto l'interesse dovuto sulle loro case e non il debito principale. Sono i più vulnerabili, ha detto Geithner. Alcuni hanno pagato poco o niente. Alcuni istituti "prestano" ai compratori l'acconto.
Quando la costruzione di alloggi raggiunge il picco ed i prezzi cominciano a scendere verso il basso, molti si troveranno a dovere più soldi di quanto la loro casa varrà sul mercato. Inoltre scopriranno che le rate della loro ipoteca – anche solo i pagamenti "solo interesse" – sono insostenibili.
Le banche si riprenderanno le case e le rivenderanno.
Di nuovo, il termine "stupidi americani" è stato udito fra i bisbigli di compassione o di silenziosa indifferenza. Secondo una fonte, nessuna preoccupazione è stata espressa da Allan Hubbard, assistente dell presidente Bush per la politica economica.
I Bilderbergers europei hanno dichiarato che non prenderanno parte ad un'invasione dell'Iran, che per Bush è "un'opzione sul tavolo." Anche se la NATO sta aiutando aggiungendo 9.000 effettivi in Afghanistan, non aspettatevi aiuto per invadere l'Iran, hanno detto. "Non li aiuteremo a combattere una guerra per Israele," ha detto uno di loro.
Diversi hanno notato che Israele possiede armi nucleari almeno dal 1963 e che non ha mai firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, così da non essere stato sottoposto ad alcun controllo internazionale. Fu l'ultimo George Ball, un membro fondatore del Bilderberg, numero 2 dello State Department sotto i presidenti John Kennedy e Lyndon Johnson, che in primo luogo rivelò che Israele possedeva armi nucleari.
"Non è ragionevole che l'Iran abbia bisogno di una deterrenza simile contro Israele?" ha detto un non meglio identificato Bilderberger. "Se invadete l'Iran, soltanto Israele sarà vostro alleato e buona fortuna." Qualcuno ha suggerito che degli "attacchi chirurgici" – ma nessuna invasione di terra – potrebbero essere tollerati, ma altri hanno obiettato che si sarebbero rivelati inefficaci.
Gli ascoltatori a questo dialogo includevano l'israeliano Eival Gildy, capo della "coordinazione e strategia dell'ufficio del Primo Ministro," e Ziad Abu Amr, membro del Consiglio Legislativo Palestinese, presidente del Consiglio Palestinese per le Relazioni Estere e professore di scienza politica all'università di Birzeit. Era inoltre presente Ahmad Chalabi, ex Primo Ministro dell'Irak e una delle fonti chiave di disinformazione sulle armi di distruzione di massa irachene.
William Luti, assistente speciale di Bush per la politica della difesa, e Richard Perle, ex alto funzionario del Dipartimento della Difesa ed anch'egli consigliere vicino a Bush, ha risposto che gli Stati Uniti stanno provando semplicemente ad arrestare la diffusione delle armi nucleari e a rendere il mondo più "sicuro." Ma un europeo ha detto: “Quanto "sicuro" pensate che sarà il mondo se invadete l'Iran e l'Iran risponde lanciando missili sul vostro alleato, Israele? Israele nuclearizzerà l'Iran in risposta ed ecco che avrete ottenuto la vostra proliferazione."
Robert Zoellick, delegato del segretario di stato, ha detto che sarebbe necessario mantenere "l'opzione" dell'invasione per fare pressione sull'Iran perché acconsenta ad abbandonare il suo programma di armi nucleari.
"State sbagliando," hanno risposto gli europei. "L'Iran rifiuta semplicemente di venir intimidito dagli Stati Uniti. Risparmiateci un sacco di problemi e dimenticatevi l'invasione dell'Iran." Gli americani sono rimasti silenziosi.
L'umore del Bilderberg è stato descritto come "inquieto" quando si è arrivati alla questione del petrolio, una discussione seguita molto attentamente da partecipanti ricchi di petrolio come il banchiere David Rockefeller, la regina olandese Beatrice e Franco Bernabè, vice presidente di Rothschild Europa.
"Il problema dell'America latina" ha mischiato la questione petrolifera con il progetto del Bilderberg di espandere il NAFTA lungo l'emisfero occidentale e farlo evolvere "in un'Unione Americana" modellata sull'esempio dell'Unione Europea. Hugo Chavez, leader del Venezuela, sta non solo aumentando le tasse sull'estrazione di petrolio nel suo paese, sta anche provando a stabilire una coalizione commerciale con le nazioni vicine che ostruirebbe l'espansione del NAFTA generando la Regione di Libero Scambio delle Americhe.
Il consenso del Bilderberg è sembrato essere di non forzare oltre i prezzi del petrolio per il momento, e di accontentarsi degli immensi profitti finora goduti.
La barriera di Chavez all'espansione del NAFTA li lascia di malumore perché stabilire "un'Unione Americana" è un punto cruciale verso l'obiettivo del Bilderberg di trasformare le Nazioni Unite in governo mondiale.
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