Re: David Icke: chi è costui?

Inviato da  yarebon il 7/3/2007 12:22:11
Credo di conoscere bene il pensiero di David Icke avendo letto quasi tutti i suoi libri, quindi è giusto rilevare alcune incorrettezze:
riguardo all'uso dell'ayahuasca a quando dice, lui lo ha iniziato molto recentemente grazie ad un viaggio fatto in Amazzonia, quindi nel 2005 credo, prima di questo Icke afferma di non aver mai usato sostanze di questo tipo.
Riguardo alla simbologia non sono d'accordo con ciò che dice Santaruina, nel senso che lui non interpreta i simboli, riporta dei dati soprattutto e riconduce il tutto spesso all'nwo, infatti Icke da fastidio soprattutto perchè per lui ogni religione, ogni sistema esoterico spesso è una prigione mentale.
Nel senso parlando di un certo simbolo non lo spiega, ma ne fa vedere spesso la chiave che lo riconduce all'nwo e soprattutto non si inoltra in simbologie che non conosce.
Alla fine Icke si può leggere in due modi:
alla maniera complottista, tralasciando la sua visione spirituale, tenendo conto dei dati, da questo punto di vista il libro ad esempio sull'11 settembre è tra i più completi che ho letto così come quelli dell'nwo e sicuramente è stato anche se non tra i primi, tra quelli con maggior esposizione a parlare di sacrifici rituali, e di controllo mentale e a pubblicizzare molto il libro di Cathy o brien che ho conosciuto grazie a lui.
Riguardo ai rettiliani la sua visione è in continuo aggiornamento e soprattutto è meno stramba di come appare sotto l'occhio critico:
Dal 1997 parla di rettiliani che ora sono divenuti ologrammi o meglio non li vede come alieni, ma come entità non terrestri, potremo dire i vecchi demoni, i predatori tipo castaneda.
Icke ha criticato Sitchin ed il suo pensiero è lontano da quello dello studioso ebraico e soprattutto dagli ufologi.
Certamente è difficile da accettare in toto il suo pensiero (ed infatti non condivido diverse parti del suo discorso), ciò che mi piace di lui è il fatto che afferma sempre di non prendere per vero ciò che dice se sentiamo che ciò per noi non è possibile, nel senso evita di creare dogmi e un culto sul suo pensiero, mi piace perchè afferma che dai suoi libri bisogna prendere solo ciò che può servirci.
Mi piace soprattutto perchè è una persona normale che parla di grandi cose e lo fa in maniera semplice e comprensibile, anche da lui ho letto per la prima volta la storiella economica di come sono nate le banche e della truffa economica. Insomma da fastidio perchè parla di grandi cose in modo semplice, però non lo ritengo pessimista, non parla di millenni per la salvezza dell'uomo o roba del genere, la liberazione può avvenire in qualsiasi momento, dipende da ognuno di noi.
Può piacere o meno ma è anche grazie a lui se si parla di simbologia occulta nei simboli di diverse aziende ecc.
Tutto ciò per dire che alla fine il pensiero di Icke non è rivoluzionario e niente di così sconcertante, prende a piene mani dalla fisica quantistica (universo come ologramma), anche dai lavori di giuliana conforto (riguardo la struttura della realtà). Insomma se si legge a mente aperta ci si accorge che ciò che dice sulla realtà e sui rettiliani non è niente di nuovo e di così strambo e ripeto comunque il suo pensiero sui rettiliani e sempre cambiato nel corso degli anni.

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