Re: David Icke: chi è costui?

Inviato da  yarebon il 26/3/2007 11:11:44
sentiero questo è il fondamento del buddhismo e anche del pensiero di Castaneda e di molto altro, la battaglia è dentro se stessi, con i nostri limiti dobbiamo combattere non contro qualche male assoluto che vuole dominare il mondo, perchè noi da soli non possiamo certamente distruggere qualche esercito dell'nwo.
L'nwo vive grazie a noi e soprattutto dobbiamo renderci conto che se è vero che da soli non possiamo sconfiggere l'nwo, certamente possiamo permettere che non ci renda schiavi e quindi toglierci dalle sue trappole.
Le guerre esterne, destra e sinistra, bene e male sono falsi opposti ancora all'interno della matrice, quindi altro che tirarsi fuori dalle responsabilità, significa finalmente conoscere se stessi, fare un lavoro su se stessi, perchè tutto parte da noi. Il fatto che siamo felici o meno dipende dal nostro cervello, dal nostro spirito, per farti un esempio c'è chi vive bene senza avere comodità materiali e c'è chi impazzisce se non ha un computer. Tutto è mentale, il modo in cui prendiamo la realtà e ci facciamo assoggettare dalla paura dipende solamente da noi. In questo sta anche il lavoro di alcuni nel riuscire a sopportare il dolore, nel dimostrare che la realtà essendo un illusione è modellabile e che anche la gravità se c'è coscienza e fede può essere distrutta.
Il cambiamento non certo verrà all'esterno, compiendo qualche guerra e battaglia,la vera battaglia siamo noi. Noi abbiamo i limiti!
Una rivoluzione sostituisce una elite con un altra, una guerra porta violenza ed altra soggezione e paura, la vera rivoluzione è interna e questo è tutt'altro che disfattismo è semplicemente capire che affidarsi ad istituzioni ed ideologie non ci mai salverà.

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