Citazione:
appena letto questo periodo ho pensato a Pasolini
posso chiedervi cosa pensate di "Salò o le 120 giornate di Sodoma"?
Coraggioso intellettualmente, cose così non sono più ripetibili. Comunque l'espressione incontrollata di una genialata filmica. Il termine <<Osare>> in campo cinematografico penso che si possa veramente attribuire soltanto a P.P.Pasolini ...sarà stato anche "Frocio" ma le PALLE lui le ha avute e alla grande.
Stilisticamente, registicamente, lo trovo, personalmente, senza forza emotiva; scarno. Trovo più forza espressiva in <<Uccellini Uccellacci>> con un Totò magistralmente inarrivabile.
Ne - le 120 giornate di Sodoma -, ha avuto la forza di metaforizzare l'uso del Potere attraverso la parabola dell'abominio perverso della sessualità. Come dice il grande
Woody Allen <<quello che i Presidenti non fanno alle mogli, glielo fanno al Paese>> (avremo già detto tutto così).
Poi, sempre registicamente, Pasolini lo trovo troppo autocompiaciuto, a tratti snob, qualcosa di perverso comunque lo gratificava. E non che gliene faccia una colpa: in questo ci sono soltanto le <<cause>> EDIT di un Sistema "Malato" perciò funzionatamente Orwelliano, che lo ha massacrato/assassinato fino al vergognoso epilogo.
...qualcuno ha detto Andreotti?
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