Re: La Numerologia. Questa sconosciuta

Inviato da  Notturno il 23/2/2011 15:35:58
Citazione:

mc ha scritto:
Nessuno dei numerologi prende in considerazione che l'importanza dei numeri, soprattutto nel macro-mondo quotidiano, derivi, piu' che altro dalla loro oggettivita'?
E la geometria e' altrettanto oggettiva, a mio avviso.

Non esiste un significato precedente preumano, esiste solo una interpretazione estensiva del significato del tutto postuma riguardo numeri e forme e simboli (che tali sono perche' si e' deciso che lo fossero).

Mi sovviene anche che il consiglio di "LEGGERE ed INFORMARSI", invito agli scettici, non e' altro che la propagazione di questo tipo di "interpretazioni" postume.

Se fosse realmente una questione "reale" quella del potere dei simboli non sarebbe necessario leggere nulla su di essi, perche' sarebbero risaputi e riconosciuti subconsciamente in maniera naturale e non ci sarebbero margini per le opinioni personali al riguardo.

Non ha senso dire che esiste una subcultura elitaria che "gestisce" il mondo intero, che solo pochi hanno tali facolta' di intesa e di illuminazione, per poi snocciolare giudizi all'inadeguatezza degli scettici nel discutere di tali !teorie!.

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Come al solito si parla di cose folkloristicamente interessanti che vengono scambiate per la realta' dei fatti. <Naturalmente e' una opinione la mia>

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mc


Una logica rigorosa e ineccepibile

La suggestione di un rito massonico non ha la forza di quello religioso.

Però gli si accomuna per il tentativo (spesso utile) di influenzare la coscienza e, purtroppo, l'autocoscienza.

Tra l'altro, sia io che Tuttle abbiamo rimarcato la ripetitività dei comportamenti.

Esempio: il ripetersi del "Voi non sapete!!! Voi non capite!!! Voi non......" Come si pronunciasse un'ammonizione, quasi a mo' di minaccia cultural-esoterica.

E' la forza dell'allusione.

Chi allude lascia intendere di saper più di quel che dice.

Si riveste d'autorità (spessissimo immeritata).

Lascia anche intendere danni gravissimi per chi non si piega a quella cultura, a quel sapere, a quella..... (provo un brivido nel dirlo) "scienza". (arrgh!)

Ma è sempre e soltanto allusivo.

Le due uniche eccezioni sono state quelle di Benitoche, che ha postato un lungo scritto, reperito sul web, i cui contenuti sono al di fuori di ogni logica razionale. Praticamente un delirio.

E l'altra è stata quella di Santaruina.

Il quale, però, ha subito messo le mani avanti, spiegando che la sua è una ricostruzione storica di una "simbologia", di alcune culture storicamente lontane.

Persino peggio è stato l'intervento di Redna.

Lei ha, invece, contribuito all'argomento in misura prossima allo zero.

Ci ha tenuto a sottolineare, però, fin da subito, che per me "che non so nulla" (toh, chi si rivede) si profilavano "brutte figure".

Di nuovo l'allusione e la minaccia.

Domanda: a voi questo modo di comportarsi, allusivo e minaccioso, non fa venire in mente una cultura che ne fa fondamento?

Una a caso: la mafia?

Un'altra: la massoneria?

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