Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 16/7/2013 20:17:04
Citazione:

alroc ha scritto:

Condivido e corrisponderebbe ai campi morfici. Lo spirito è il campo che informa tutti noi sulla struttura naturale e su come imparare ad interagire con l'ologramma. Gli animali ne sono un esempio evidente (es. il volo di uno stormo). Nel nostro caso è più complicato perché siamo vittime di varie interferenze che nel tempo ci hanno allontanato dal rapporto spontaneo con lo spirito. Oggi purtroppo fatichiamo a riappropriarci di questa facoltà.

Il Tai Chi, la Meditazione e altre pratiche, sono state create proprio perché "fatichiamo" a riappropriarci della normale condizione di esseri umani.
Sono doni del Cielo consegnati ai Maestri per aiutare.
Aiutare a trovare la condizione dove le interferenze non sono più efficaci, la Luce di cui parla Incredulo.
Lo Spirito non é un "campo". E' il Nulla. E' sempre e ovunque ed é sempre esistito.
Guida e protettore di tutti gli esseri.
Ogni cosa ha il suo Spirito e allo stesso tempo é solo Uno.
Non conosco i "campi morfici" per cui non so se corrisponde.

Citazione:

Verissimo anche il discorso sulla volontà. La coscienza decide il gesto...

No, sei TU che decidi il gesto. Tu puoi essere più o meno cosciente. La coscienza é una condizione dell'essere che influenza le decisioni, ma qualsiasi cosa che fai o non fai lo decidi TU.

Citazione:

Putroppo non posso "sfrondare" i contenuti come fai tu. Ho la necessità di collegare con ciò che conosco per comprendere meglio.

Si che puoi e sono contento che ne parli.
Io credo che non hai bisogno di "collegare". Anzi, se ti interessa la visione che propongo, se senti che c'è della Verità, é molto più proficuo non farlo.
Ci sono molte descrizioni del mondo, di noi. Molte hanno molte verità ma anche molte inesattezze, visioni parziali e distorsioni personali (ego).
Se tu ne hai "sposato" una e nel cammino ne trovi un'altra che ti interessa approfondire, la cosa migliore é fare "tabula rasa". Non sto dicendo di crederci a scatola chiusa ma di fare il vuoto, non sapere NIENTE per poter cogliere la nuova "versione" senza il condizionamento di noi stessi, della nostra mente.
Noi "colleghiamo" per molti motivi, pigrizia, senso di sicurezza, paura... Ho imparato che per comprendere una cosa nuova il modo migliore é fare "come se" fosse tutto esatto, tutto vero. Poi, una volta compreso il "disegno" ognuno fa come crede. E' un metodo che trovo molto utile, pulito e sano. Basta non dimenticare se stessi.


Citazione:

Dimostrabilissimo.... una volta imparato ad andare in bicicletta non si scorda più.

Esatto. Sembra un luogocomune, una banaltà ma non lo é affatto.
Tutti i giorni, moltissime volte al giorno il corpo fa "da solo" e lo fa in modo perfetto. Ma noi abbiamo cose più importanti di cui occuparci...

.... o forse no...?

Mi ricordo una lezione sullo stare dritti nella pratica, di mantenere sempre l'asse del corpo centrale. Il Maestro ci chiese: "cosa avete di così importante a cui pensare per trascurare lo stare dritti?"

Ho iniziato a capire veramente molti anni dopo.

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