Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 21/7/2013 23:09:26
Citazione:

incredulo ha scritto:

Quello che non fila è che queste persone siano senza Anima.

Questa divisione è arbitraria.

Ogni essere vivente è Anima, senza Anima c'è il mondo inanimato, nel mondo animato, nel mondo vivo, Anima è in tutto.

Se questo 80% di persone non avesse l'Anima, come afferma Malanga, sarebbe un pezzo di roccia, uno zombie senza volontà.

La sofferenza di questo 80% di persone che come tu affermi:
Citazione:
Mi permetto però di farti notare che i "costruttori" di questo mondo, nella ricerca malanghiana sono i "senza-anima", cioè coloro i quali mancano di creatività (militari, massoni, gregari di qualunque specie dai tifosi agli integralisti), temono la morte, sono profondamente attaccati alle cose materiali, etc.

rivela invece che Anima è presente anche in loro.

Fossero senza Anima, non proverebbero nulla, nessun sentimento, nessuna volontà.

Sarebbero in-animati.

Penso che non parliamo dello stesso concetto di anima, forse ciò che indichi tu come anima corrisponde, nella concezione malanghiana, allo spirito. Mentre invece Anima è una parte della coscienza, quella scintilla divina (matrice di punti di luce) che "registra" l'esistenza e impara da quello che vive grazie al corpo.

Credo che la nostra "chiacchierata" sia in qualche modo resa difficile dai termini che usiamo.

Il cuore di cui mi parli per me è spirito, cioè l'energia vitale portatrice delle informazioni che fanno "muovere" questa creazione.

Ogni agire dei corpi: battito del cuore, movimento di un braccio, etc.; è possibile grazie alle informazioni che sono presenti nello "spazio" in cui siamo immersi. Quando riusciamo a capire che siamo immersi nello spirito, ci rendiamo conto che esso è paragonabile al mare in cui nuotano i pesci. Noi nuotiamo in questo flusso divino senza rendercene conto. Un flusso che alcuni scienziati ri-cominciano a chiamare etere.

Se riusciamo a rompere i "sigilli", che ci rendono ciechi a certe percezioni, riusciamo finalmente a sentire moltissime cose. Ogni sensazione si fa sempre più evidente e palpabile con l'andare del tempo e ciò che emerge è questo flusso in cui siamo immersi che viene percepito tramite il nostro corpo e interpretato come amore, cioè il cuore.

In tutto questo però la luce di cui tu parli, Incredulo, è secondo me una visione duale, dove il buio è rappresentato dal demone è una parte del duale: buio/luce (i due creatori).
In realtà il demone si annulla con la trasparenza, cioè con l'annullamento della dualità, dove l'oppositore non è un vero oppositore, ma un'opportunità di scelta, una "palestra" della coscienza per capire, per FARE.

La divisione della popolazione in anima e senza non è una vera divisione, ma solo una temporanea conseguenza di una scelta che in origine alcune anime hanno fatto e cioè di non scendere nella materia.

Gli uomini senza anima, gli alieni/demoni non sono inferiori o sbagliati, vivono solo il dramma di una mancanza che prima o poi verrà colmata.

Ciò che Corrado ha voluto sottolineare nel suo ultimo lavoro è che la divisione che ha vissuto Coscienza è stata un'esperienza così forte che la sua eco ancora oggi è rimasta in tutti noi come un marchio ancestrale. La divisione da una metà di sè è lo stato più devastante per l'essere umano, per questo la solitudine è il male più difficile da sopportare, perché ricorda in modo troppo duro quel momento della creazione che è rimasto impresso nelle esistenze e le condiziona ancora adesso.

Per questo l'unica cosa che è veramente cristica secondo me è: "Ama il tuo prossimo come te stesso" perché è la pura verità, l'altro siamo noi.

Se l'altro è odioso, stiamo guardando solo la parte di noi che è odiosa. L'altro è il nostro specchio, in positivo o in negativo. L'altro è il nostro strumento per capire meglio chi siamo.

L'ego tende a farci indignare per colui che giudichiamo come "cattivo", ma in realtà se lo "dividiamo" da noi, stiamo mancando l'obiettivo della creazione: "Riconoscerci gli uni con gli altri".

E' bello poter dire: "Tu sei parte di me"

Questo è uno dei tanti argomenti di cui parla Malanga. Inoltre, tutto questo argomentare dal punto di vista umano ha una perfetta correlazione scientifica, in quanto unisce fisica quantistica, psicologia, filosofia, ma anche mito, musica, etc.
Nel caso dell'ologramma, per esempio, si può affermare che è indivisibile ogni suo elemento è parte dell'insieme.

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