Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 28/7/2013 17:53:49
Citazione:

Cleaner ha scritto:
Scampoli di verità riemergono dall'oblio indotto.
Queste tecniche ormai "diluite" dalla reinvenzione delle parole, dei vocabolari e dei concetti e dei suoni da generare, sono la magia che ci hanno rubato, ma la natura è più forte non si lascia scappare l'occasione di guidare alcuni uomini verso il creato comune.

Quando il suono viene usato con una mente in sincronia con la natura , ha caratteristiche uniche, ecco perché ci hanno cambiato i suoni legati ad alcuni concetti.
Levitazione acustica: quando il potere del suono vince la gravità, ed è la scienza a dirlo


Complimenti Cleaner.

Pochi interventi ma di spessore.

Il suono, la parola, un suono di una parola sacra, hanno potere.

Quante cose abbiamo dimenticato.

Non è soltanto il corpo a formare la voce, ma il cuore, la mente, il Sé. E ci incita a mettere tutto il nostro essere nella parola, ma consiglia di trattenerci quando il parlare diventa soltanto un chiacchierio inutile, che compromette anche la salute.

“Esprimetevi con la coscienza del silenzio interiore e vi accorgerete che, gradualmente, le vostre parole abbracceranno l’universo” (Paramhansa Yogananda).

Certe vibrazioni del pensiero e del sentimento, benché inavvertibili, possono essere captate, dato che esse reagiscono a parecchi livelli. Queste vibrazioni unite alla musica, che a sua volta viene saturata con il potere del pensiero, possono influenzare la natura in tutti i suoi aspetti:…”Tutta la musica oggettiva si basa sulle ottave interiori.

Essa può dare dei risultati precisi, non solo di ordine psicologico, ma d’ordine fisico.

Esiste una musica tale da far gelare le acque.

Vi è una musica capace di uccidere un uomo all’istante.

La leggenda della distruzione delle mura di Gerico con la musica è proprio una leggenda di musica oggettiva… …

La leggenda di Orfeo è tessuta su tali ricordi … perché Orfeo si serviva della musica per insegnare.

La musica degli incantatori di serpenti in Oriente …Spesso non si tratta che di una sola nota, appena modulata e prolungata indefinitamente; in questa semplice nota si sviluppano incessantemente delle ‘ottave interiori’ e, in queste ottave, delle melodie non percepibili dalle orecchie, ma che possono essere sentite nel centro emozionale. E il serpente ode questa musica o, per meglio dire, la sente e le obbedisce”.

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