Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Calvero il 4/8/2013 10:25:57
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Correzioni, pardòn ---> edit h 10:35

Citazione:

Sì, fascista nei tuoi confronti.

Ti precludi qualcosa riempendoti di te, del tuo Ego, negando il resto.


Te sei obbligato conoscendomi, pur su pagine virtuali, di tener conto di un determinato background (che non è un "dietro le quinte") di quanto dico e diciamo da tempo su Luogocomune. Ho parlato appositamente, e necessariamente alla volontà di slegare la faccenda, di anarchia e gerarchia che sono il mio cuore pulsante e neanche questa, cosa scelta o comandata di principio. L'amore stesso in cui è possibile scorrere la potenza dell'oltre esistente nell'esistenza, indi nella Vita di tutti, non può permettere di riempirmi come di creare un limbo egoico. Il sacrificio stesso in simili assimilazioni è libero, non votato, non condizionato ai dicktat ...

... non posso rendermi deficiente, Incredulo. In certe [se non in tutte] percezioni, se io so che negare qualcosa è un atto parziale, ecco che allora: - prima, come per tutto quel ci riguarda, come minimo questo "il resto" devo appurarlo e sentirlo come plausibile, ti pare? .. che è il minimo sindacale per chi intende essere il più possibile libero da irretimenti legati a dogmi come a possibili plagi che la paura crea in milioni di sfumature diverse.

Citazione:

Io sono orgoglioso di soddisfare me stesso, il mio EGO, questo è il tuo messaggio.


Il mio messaggio è che io non mi nego. Tutto qui.

Citazione:

Non si tratta di essere degli idioti come hai scritto, si può essere superIO intelligentissimo ed essere orgogliosi e pieni di sè, negando a sè stessi il fatto di VIVERE, grazie alla Volontà di qualcun altro, perchè questo fa l'EGO.


Ripeto, per quel che fa l'ego mi si deve dare una fonte tale da potermi risultare sì malefico ... e in natura non trovo nulla di malefico. Bensì potrei al limite valutarla spietata o utile, a seconda. Non certo ti sto chiedendo di dimostrare le tue affermazioni, non sto facendo il debunker delle tue riflessioni, non mi interessano le prove .. il mio ragionamento è aperto e il vostro, per gli aspetti di cui sopra, non mi torna.

Citazione:

Niente al mondo è nostro, niente ci appartiene per poterlo definire MIO, proprietà dell'EGO.


Questa è una forzatura. Nel momento stesso che io non sono scientemente consapevole di quanto vivo ho il diritto a precludere l'esistenza come mi aggrada e non per dispotismi ed egoismi assortiti, ma in nome di una naturale predisposizione della vita a precludere il suo funzionamento stesso come gli pare e aggrada a lei medesima.

Citazione:

Tutto è nostro ma è in prestito, la Vita stessa è in prestito, dovremmo restituirla a colui che ce l'ha prestata, neanche quella è "nostra" nel senso che non ci appartiene, nulla ci appartiene, tutto è in prestito.


Lo trovo un concetto magnificamente nobile. Ma tu parti da un assunto pre-ordinato arbitrario e poi applichi - di conseguenza - il significato di quel che è il percorso in conseguenza di quell'assunto. Ma questo arbitrio che ti sei concesso è di comodo. Comodo al principio che segui. Il fatto è che questo principio non sta seguendo un ordine onesto, e ha già formulato i suoi valori con stupefacente leggerezza e approssimazione.

Citazione:

Anche se decidessimo noi di finirla, uccidendo il contenitore prima che ciò avvenga naturalmente, dovremmo comunque restituirla.


Come sopra.

Citazione:

Solo vivendo come se non si possedesse nulla si è veramente liberi di godere del TUTTO,


Vero. MA hai fatto un balzo quantico per associare ciò a quanto qui sostenete. Non lo vedo mica così connesso. Anzi .... e così a seguire con gli altri esempi fatti da Te ad esso collegati ... ..

Citazione:

Già solo con questo semplice "Click", togliendo il senso del "mio", della proprietà, si migliora la propria vita, che non è la nostra è in prestito.


Anche qui: - la stessa facilità nell'associare cose giuste a improbabili principi. Vedi, fino a che tu non dici "che non è la nostra è in prestito" ... è proprio precisamente quello che sostengo io, ma fin lì, ed è quello che mi piace vivere. Ne ho comprove nella mia quotidianità, fin lì, sfondi la famosa porta aperta.

Il resto che asserisci deriva da queste tue premesse che ti ho appena criticato.

Correzioni, pardòn ---> edit h 10:35

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