@Al2012
Citazione:
Definire Yahushua il solo mediatore tra gli umani e Dio, pone tutti quelli che non credono in questo in una posizione d’inferiorità, che, più o meno, equivale alla definizione di un popolo eletto.
Non ho detto che esista solo il Maestro Gesù, la sua via alla salvezza.
Il mio discorso sta a significare che Gesù si trova in noi e fuori di noi e non esiste nessun altro mediatore fra noi e Dio, nessun prete, nessun cardinale, nessun papa che pretendono di rappresentarlo in Terra.
Nessun altro.
Solo noi e Lui, solo inteso in quel senso Al2012.
Citazione:
Inserire un mediatore “fra noi e Dio” crea una separazione, una scissione tra chi rappresenta il “noi” e chi rappresenta il “Dio” e questo, per me, è una contraddizione che continuo a percepire nei tuoi discorsi.
Non c'è contraddizione Al2012.
La condizione umana si è
separata da Dio.
Il nostro "peccato" è proprio quella separazione da Dio che abbiamo
tutti effettuato, il nostro dolore,
tutto il nostro dolore, deriva da quella
separazione.
Accogliere Gesù nel proprio Cuore con tutto il nostro ESSERE, sana quella frattura,
libera dal "peccato".
La separazione è una realtà umana, è una condizione umana, ma è assolutamente
inesistente nella Realtà, il cosiddetto "Regno dei Cieli".
Gesù sana quella frattura apparente, apre la porta del "Regno dei Cieli" dandoci una Vita nuova, Gesù
lo ha già fatto.
Il nostro EGO è colui nel quale ci
identifichiamo, la nostra vita è per noi la sua vita.
Siamo noi ad avere creato l'EGO, la nostra IMMAGINE.
Ma noi non siamo la nostra immagine,
SIAMO molto altro.
La resurrezione avviene in vita, quello che muore e solo il nostro stupido, piccolo ed orgoglioso EGO che rimane inchiodato sulla croce, EGO che è destinato comunque alla morte, EGO che sparirà assieme al nostro corpo.
L'EGO può morire anche prima della morte del corpo, non c'è bisogno di morire fisicamente per entrare nel "Regno dei Cieli".
Siamo ESSERI duali che vivono un senso di separazione, sempre alla
ricerca di qualcosa che ci completi.
Gesù è la risposta.
Ma il nostro IO orgoglioso,
si sente più grande di Gesù, lo nega, lo rifiuta, non lo accetta, non lo riconosce.
E cerca, cerca, cerca, cerca, qualcosa, qualcuno, una teoria, un prodotto che possa farlo sentire completo.
E' sempre lui, l'IO, l'EGO che si sente
separato dal mondo a farci soffrire, è
la nostra croce.Citazione:
Un essere umano è parte del tutto chiamato universo.
Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una specie di prigione.
Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includervi tutte le creature viventi e l’intera natura, nella sua bellezza.
-Albert Einsten-
La citazione è perfetta.
Tuttavia, noi non possiamo liberarci dalla prigione da soli, perchè finchè noi siamo il nostro carceriere, non possiamo ucciderci, non possiamo superare noi stessi da soli.
Ecco perchè abbiamo bisogno di Gesù per farlo.
E' l'unico che
mantiene le sue promesse, l'unico di cui ti puoi fidare
sempre, l'unico che
non ti lascerà mai da solo, l'unico che sarà sempre lì con te quando avrai bisogno di Lui.
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