Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Calvero il 11/6/2014 19:30:10
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Continui a dare per scontato vi sia una giustizia oggettiva e invece, se c'è, è soltanto di Dio.

TESTA DI MITHRIL

... è questi che non stai focalizzando. Non c'entra adesso chi di noi due potrebbe avvicinarsi meglio a comprendere la strada per la verità, c'entra capire cosa entrambi stiamo dicendo e tu stai dando un significato errato ai concetti che esponi.

Citazione:
La mia è che ha voluto condividere con altre creature, le sue, l'esperienza dell'esistere e la consapevolezza nel divenire.


Benissimo. Quindi? .. anche se fosse, quale era il problema scusa che stavamo analizzando?

Il problema qui sorto non è quale potrebbe essere la verità, ma il giudizio che noi diamo e l'analisi che facciamo di questa verità. Fermati, fai un respiro, e cerca di comprendere qual'è il problema.

Fosse vero quello che hai detto, rimane sempre lì il punto: - lui fa il frocio col culo degli altri; questo è il punto che a molti non sta bene e questo è il punto che a tutti noi, me compreso, starebbe bene venisse smentito in qualche modo. Sarei felicissimo della cosa; la mia non è una posizione ideologica. Cioè quello che mi pare tu non capisca, e che a qualcuno potrebbe non stare bene di essere stato creato in queste condizioni, ci sei?

... se poi mi dicessi, in soldoni, anche con tutto l'amore che vuoi "beh devi accontentarti, altrimenti nemmeno esisteresti" ... io ti rispondo "che me ne sbatte il cazzo e si comprova come ingiustizia" ..e cioè, come scrissi tante altre volte, allora stiamo parlando di un Padrone e non di un Dio. Che a me va benissimo, ma non mi sta bene che le cose vengano chiamate con altri nomi, perché allora mi girano veramente i coglioni. Perché questo è il linguaggio orwelliano per eccellenza.

Citazione:
Reggiti, partiamo per un volo...

Antiche leggende narrano di uomini che vivevano 300 anni, o 500... si narra anche di uomini immortali.... e se fosse quella la nostra condizione naturale?
Ma anche, se è vero che la nostra anime, il nostro essere che è invisibile, perché composto di qualcosa così sottile da non poter essere nemmeno percepito dagli accelleratori di particelle, qualcosa che non è né materia né energia... e se questo che siamo noi, fosse davvero eterno?


Non ci siamo. Sei al di fuori del problema che è stato posto. Ma non è che stai insistendo, è che continui ad attingere al medesimo errore e anche qui è come se stessi insegnando a Mina a cantare ...

.. queste non sono ipotesi, queste sono verità. Il punto è che non me ne frega. Perché il punto è che: - io sto vivendo adesso, io uomo, io umanità, e quando mio figlio di quattro anni viene dilaniato da una bomba democratica, me ne sbatto le palle che matusalemme esisteva.

Il fatto è che è proprio questo "SE FOSSE DAVVERO" e tutte le "ENERGIE ETERNE" che vuoi, che è un'ingiustizia e di cui ti ho parlato prima e non riesci a capirlo e a inserirlo nell'equazione del problema.

Qui si parla del fatto che è l'ambiguità a regnare, e che un conto sono le prove da superare e un conto il fatto che esiste la possibilità di soffrire senza esserselo meritato. Questo è IL fatto, insieme al FATTO che è giustissimo che le vite di altre persone vengano ottenebrate da questi eventi e maledica il Dio che vogliono maledire, è nel loro diritto. Poiché stanno maledicendo un Padrone che si fa chiamare Dio.

Tutto questo si annullerebbe soltanto in un CASO, soltanto uno: - che Dio non ha coscienza di sé. Altrimenti è un Dittatore.

Citazione:
E' risaputo, tra i cinesi (adesso meno perché il dio denaro ha invaso anche quel paese), che chi pratica Tai Chi o altre cose simili, gode di ottima salute, anche in vecchiaia; che l'energia sessuale può rimanere attiva anche in tardissima età, che si vive di più e meglio, che a 90 anni si può facilemte apparire come un sessantenne.


Invisibile, io queste cose LE SO BENISSIMO. Qui stai insegnando al culo a cagare (dopo la porta sfondata, e Mina a cui si insegna a cantare, cambiamo metafora, anche se mi sono dato del culo).

Quel bambino è comunque stato dilaniato a quattro anni. Vediamo se ci capiamo. I suoi genitori continuano ad avere il diritto di ottenebrarsi, bestemmiare e perpetuare la violenza che credono necessaria.

Il resto del discorso che fai seguire, non c'è bisogno che lo commento, visto che lo condivido, ma non risolve la questione.

DI passaggio. Per quello che sto comprendendo, ritengo ormai certo che il denaro è stata l'invenzione programmata di millenni fa con un solo preciso scopo, per una razza e contro una razza, che stava acquisendo troppa consapevolezza.

Citazione:
Il fatto è che quel bambino dilaniato, sei tu, sono io, è lo stesso che dilania.
Siamo uno e molti allo stesso tempo (fuori dal tempo perché esistiamo anche "li").
Secondo varie religioni e filosofie orientali, c'è un grande libro in cielo, in cui viene scritto tutto il bene e il male che si fa nella vita terrena.
Se alla fine, quando muori, ti sei comportato male, hai creato del male, riparti per un altro giro di giostra.
Altrimenti vai in cielo, per l'eternità, perché li il tempo non esiste.


Così fosse non è giusto. Cerchiamo di capirci, perché a me delle convenzioni me ne sbatte altamente.

Non è che ci sono solo quelli che credono che Dio non esiste, o che Dio esiste, o che Dio se esiste si è dimenticato di noi ...

.. se permetti le possibilità sono soltanto INFINITE:

- dimmi dove sta scritto che non possa esistere un Dio ingiusto e che non debba essere per forza un Diavolo totale, ma solo a "metà"; che non possa manifestarsi nell'universo una simile possibilità. Questo è il problema che si sta dibattendo. Non è che un Dio debba per forza essere Bianco o Nero, sai. Se poi andassimo a vedere l'uomo e fossimo a sua immagine e somiglianza ecco che sarebbe anche la cosa più plausibile. Guarda un po. Né nero né bianco, un GRIGIO, schifoso, ingiusto, con alti e bassi, illusioni con lo scopo di disilludere.

Se io ho il libero arbitrio, è questo che devi capire che è un fatto logicamente OGGETTIVO allora il libero arbitrio ce l'ho anche per giudicare, assolvere e condannare ... (è questo che pochi, ben pochi, non hanno ancora capito del libero arbitrio, di cosa significa nella sua profondità e cosa da ciò può discendere) ..

..se così non fosse, allora ti sto dicendo quello che dovevo dirti. Quindi non dipende da me questo discorso; né da me, né da te


Citazione:
Io no.
Perché a me torna un Dio che crea un essere che ha tutto per fare una vita magnifica, ma che poi sceglie di essere idiota.


Dio sarebbe amore soltanto in DUE casi:

1) nel caso che crei altri Dei come lui, con la medesima consapevolezza e potenza;

2) nel caso che lui non sia conscio di sé:

- che poi non sia conscio di sé perché "A) ad un certo punto si è "diviso" nella creazione e nell'universo per poi ritrovarsi alla fine del gioco .... o perché "B) la creazione stessa ci parla inconsapevolmente e sia essa stessa Dio, non cambia il senso.

Citazione:

Infatti si narra di una "età dell'oro", quando l'uomo viveva in perfetta Armonia con il mondo e con se stesso.


Non interessa al bambino dilaniato oggi da una bomba democratica.

Citazione:

Secondo me la chiave è "la scelta".


Secondo me è la volontà. Cioè la libertà, cioè la saggezza. Ma anche volessimo chiamarla "la scelta", questa scelta deve essere per tutti liberamente opzionata senza che la colpa di altri ricada su persone innocenti.

Quindi certo, sì, la scelta è tutta, ma non leva una piuma dalla bilancia dove si dice che un Dio senziente sia ingiusto.

Citazione:

Se Dio ha creato un essere che può scegliere, che ama come il suo figlio "preferito", intervenendo nelle sue scelte negherebbe il senso stesso della sua creazione e insulterebbe quell'essere che ha voluto indipendente.
Come quando un padre non interviene e lascia che il figlio si prenda una bella lezione dalla vita, non da lui bada bene, dalla vita.
Quelle lezioni sono quelle che non dimentichiamo mai.
Quel padre ha compiuto un grande gesto di Amore, non intervenendo.


LA metafora NON CI STA Invisibile, mi spiace: ci sta in altri ragionamenti, ci mancherebbe, ma non qui.

Il padre è un mortale come il bambino che alleva ed è anche lui nello stesso gioco del Figlio. Non c'è distanza tra loro, come la distanza che c'è tra noi e il Dio di cui mi stai parlando.

Citazione:

Nell'ottica dell'umanità, sembra che ci vogliano qualche migliaio di anni, prima che noi zucconi si capisca la lezione.


Certo, l'umanità come il singolo ha il suo Karma e, anche qui, c'è gente che non ha meritato di soffrire come soffre, se parliamo dell'esistenza di un Padrone o di un Dio conscio di sé.

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