Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 23/7/2014 11:37:07
Incredulo:
Tu sai dell'esistenza di G.C. & Co. in base a quello che provi?

Quello e' l'alibi. Io non provo quello che provi tu e non leggo quello che hai scritto e quindi non posso parlare.

Mi baso anche su cose che mi hai detto in passato (anzi, le ripeti sempre qualora si parli di divinita' ... anzi anche quando non c'entra un cazz...).

I fatti non cambiano:
credere in G.C. & Co. e' un atto di fede. Io non ho la minima fiducia in quella paccottiglia plurimillennaria. Che io legga o non legga tutto il blog di un fiato... (o in un anno).
Quindi...
Tutto il creazionismo posto alla base dei ragionameti sul chi siamo e' pura deviazione dall'ambito umano e non ha nulla a che vedere con cio' di cui si discute.

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invisibile:
Armonia = Bene

Ma non esiste distinzione assoluta tra Bene e Male... (nel mio assunto)...
Da cui, dare una connotazione benefica ad una determinata azione e' puro personalismo (condivisbile o meno che sia il concetto...).
Armonia e' solo una condizione modulata sulle proprie convinzioni (e convenzioni!).
Non e' con un esercizio di relativismo che si risolve la discussione.

Il concetto di Bene e Male invece, a mio avviso e' solo opportunistico, cioe' relativo all'individuo che opera una distinzione.
Ecco come spiego l'armonia nel distruggere...
E per non sentrimi dire che non ho risposto : e' ovvio che chi rade al suolo una costa distruggendo la natura del territorio ha in mente "l'armonico" Resort che sta per costruirci sopra...

Questo potrebbe sembrare irrilevante parlando di societa', ma in realta', a mio avviso, porta il discorso sulla giusta lunghezza d'onda... quella umana. Psicologica.
Detto cio', dovrebbe venire automatico il nesso tra Bene e Male e coscienza individuale, per poi partire da cio' nella definizione di quello che siamo, che facciamo e del perche' siamo e facciamo...

Spostando il discorso in ambito psicologico ci si mantiene piu' vicini alla nostra realta' senza allontanarsi troppo per andare per trascendenze e fanatismi, ma soprattutto, si rimane nello stesso ambito che ha creato tutto quel divagare che e', e rappresenta, principalmente cio' che siamo.
(non verita' assoluta... solo opinione...)

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In generale:

Io posso accettare la divagazione, ma non posso accettare il crederci ciecamente.

mc

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