Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 24/7/2014 14:22:12
Incredulo.
Meno Cristo, e un po' piu' di tutto il resto.

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Invisibile:
Se partecipo alla discussione e' soprattutto per chiarire a me stesso alcune idee e anche per comunicare il miei tentativi di chiarimento. Il prendere in considerazione le mie opinioni spetta agli altri.
Non e' un problema se non succede.

Il fatto poi che non si sia d'accordo sulle basi, non e' un difetto comunicativo o una problematica da affrontare, e' il normale svolgersi di una disputa mediata da punti di vista differenti.
Non deve finire con l'accordo per forza e non e' fallita come discussione perche' non si raggiunge un compromesso. Ragionare e' fare chiarezza nelle proprie idee, non vincere una disputa o imporsi.
La bonta' delle posizioni e' gia espressa ed e' li a testimoniare le rispettive posizioni.
Fattene una ragione (anche con nichiren che sta cercando di dirtelo in ogni maniera...).

Della tua asocialita' se non ne vuoi parlare non ne parlo, ma e' soprattutto dovuta ad una insicurezza di fondo (dovuta e rispettabile, se non infelicemente rifiutata per se stessi in preda al proprio orgoglio).
Anche il tuo concetto di armonia mi sembra confuso proprio per l'accezione positiva che ne dai (ed e' quello che trovo fallace). E poi, l'idea di avere la Verita' in saccoccia...
beh... che dire.
Bravo.
Bravo, anche a chi ti crede (anzi soprattutto a lui).

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Calvero:

Citazione:
Quindi "Gesù Cristo" e tutti quelli che hanno seguito il suo messaggio erano passivizzati?
Credo che tu ti stia confondendo con quelli che si riuniscono tra le colonne del Bernini a tifare uno stregone vestito di bianco.

No. Chiunque svii la centralita' della meditazione da se stesso alla divinita', lo E'.
Tutti coloro sono attori passivi (filosoficamente ed moralmente).

Citazione:
Ma non è vero. Perché:

- o dai per possibile che lui può dire una verità, e quindi sta dando un messaggio ai suoi fratelli, al suo prossimo;
- oppure hai già deciso che lui è in torto.

Oppure nessuna delle due.


"*******
Sia ben chiaro, ne sto parlando in maniera impersonale e non mi riferisco propriamente a cio' che credo tu faccia perche' sono conscio che ogni individuo viva l'esperienza mistica in maniera personale e diversa sotto moteplici aspetti (e' il risultato sommario che tende ad assimilarsi con la dottrina).
*******"

Questo voleva intendere (e credo che sia stato percepito correttamente da Incredulo) solamente che quella che stavo cercando di fare era una generalizzazione, dando per scontato che entrare nei dettagli sarebbe una pratica inutile perche' ognuno ha avuto le sue esperienze sprituali, chi piu' chi meno, e ognuno le ha interpetate/processate in maniera differente traendone cio' che il proprio filtro personale gli abbia concesso di trarne.
La Verita', di per se', e' quasi sempre soggettiva. Soprattutto in questo caso.

Cio' che la dottrina fa, di solito ed in maniera diversa, dottrina per dottrina, e' creare recinti in cui pascolare le "proprie" idee altrui.
Citazione:
... se possono essere pretenziosi, allora lo sono soltanto nella misura in cui possiamo riconoscerci che è difficile [per tutti noi] poter pensare di mettere giù, attraverso una tastiera, le parole giuste con naturalezza. Ci vuole impegno, cuore e intelligenza e non sempre riusciamo a essere all'altezza.

L'approccio grammaticale-sintattico mi interessa poco. I contenuti non possono basarsi esclusivamente sulla forma ma anche, in concreto nei fatti, e, soprattutto, nella loro analisi interpretativa (cio' che rappresenta la parte soggettiva della "verita'"... come la chiami tu) che poi e' l'unica che ci e' data conoscere ma che spesso (anzi spessissimo!!!!) non corrisponde a come la percepirebbero anche tutti gll altri.

mc

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