Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 24/7/2014 14:52:24
Citazione:

mc ha scritto:

Invisibile:
Se partecipo alla discussione e' soprattutto per chiarire a me stesso alcune idee e anche per comunicare il miei tentativi di chiarimento. Il prendere in considerazione le mie opinioni spetta agli altri.
Non e' un problema se non succede.

Sarebbe bello se fosse vero...

Ma non lo è.
Non chiarisco perché tu non lo fai, e non lo fai sistematicamente, solo per quello non chiarisco.

Citazione:


Il fatto poi che non si sia d'accordo sulle basi, non e' un difetto comunicativo o una problematica da affrontare, e' il normale svolgersi di una disputa mediata da punti di vista differenti.

Dipende. Perché se io affermo che armonia = funzionalità e tu lo interpreti come una generica visione positivistica, oppure se abbiamo due concezioni opposte del vocabolo "realtà", queste sono cose che impediscono la comunicazione, perché si prende fischi per fischi, semplicemente.

Citazione:

Non deve finire con l'accordo per forza e non e' fallita come discussione perche' non si raggiunge un compromesso. Ragionare e' fare chiarezza nelle proprie idee, non vincere una disputa o imporsi.

Assolutamente, mai preteso niente di tutto questo.
Ma se tu prendi un termine che io uso con un significato dandogliene un altro, direi che siamo lontanissimi anche dal solo esporre le proprie tesi in modo che l'altro le comprenda.

Citazione:

Della tua asocialita' se non ne vuoi parlare non ne parlo,


Sei fortissimo, veramente.
Ed ecco che, solo perché lo dici tu, io sono asociale.
Ma LOL
E siccome il certificato sanitario firmato e vidimato dal Dottor professor mc è sul tavolo...
...ecco il pippone psicologico che mi aspettavo (forse lo sono davvero un indovino ):

Citazione:

...ma e' soprattutto dovuta ad una insicurezza di fondo (dovuta e rispettabile, se non infelicemente rifiutata per se stessi in preda al proprio orgoglio).
Anche il tuo concetto di armonia mi sembra confuso proprio per l'accezione positiva che ne dai (ed e' quello che trovo fallace). E poi, l'idea di avere la Verita' in saccoccia...
beh... che dire.
Bravo.
Bravo, anche a chi ti crede (anzi soprattutto a lui).

Et voilà siori e siore! Il trucco è servito.
Mi stavo chiedendo quanto tempo avrei dovuto ancora aspettare per il solito numero da circo che sei solito fare. Credevo arrivasse più in la...

Invece che ammettere l'evidenza, e cioè che abbiamo una visione della realtà diametralmente opposta, il che rende impossibile il capirsi su argomenti che la tirano in ballo in funzione di base (e che nessuno ci ha fatto un dramma tra l'altro, ma a quanto pare vista la tua reazione assurda nell'evitare questa semplice constatazione della realtà come la peste bubbonica, pare che per te lo sia), ecco che si parla dei supposti problemi psicologici ed emotivi dell'interlocutore.

A me non mi era sembrato di essermi disteso sul divaneto.... mah, sarà un trauma infantile che mi ha fatto dimenticare quel lasso di tempo...
Che dice dottore, è possibile? E' grave?


Che tipo che sei...

E aridaje con la visione positivistica. Ma sai leggere?

>>>>>>>>> Armonia = funziona <<<<<<<<<

FINE DEL DISCORSO.

Cos'è devo scriverlo a colori o in grassetto? Italico? Dimmi...

Questo significa, dottor professor MC, che un eventuale giudizio di carattere positivo o negativo, viene in una seconda fase e, come sappiamo, sarà per forza di cose SOGGETTIVO, al contrario dell'equazione di sopra che è OGGETTIVA.
Perché io posso non volere che una cosa funzioni e quindi la funzionalità per me sarebbe negativa.
Ce la fai ad arrivare almeno fino a qui?
Io ho perso le speranze... poi quando ti vedo usare i pipponi psicologici per cercare di dartela a gambe mantenendo un aria di sapientone pissicologggico, direi che siamo alla frutta.

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