Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Daniel77 il 24/7/2014 23:08:25
Citazione:

invisibile ha scritto:

E poi penso sempre a chi legge ma non interviene.
Per esempio, qualche pagina fa, un utente che non ricordo, se ne è uscito difendendo con decisione la discussione da un attacco che non ricordo (ah, il vuotare la mente funziona sempre meglio...) affermando che per lui era la migliore del sito (tipo) e dicendo qualcosa come "ce ne fossero", per poi svanire nel nulla da cui era apparso.

Ciao


sento fischiare le orecchie...se stavi pensando a me, no non sono svanito, anzi sono intervenuto proprio in questa discussione poche pagine fa postando un estratto del libro di Bach.
(OT ma non posso intervenire spesso quanto vorrei, perché in passato mi è costato molto caro e adesso ho capito la lezione.)

Vorrei chiedere a mc e djgiostra (e ovviamente a tutti gli altri che ancora non l'hanno fatto) quali studi hanno intrapreso che li hanno portati ad avere un atteggiamento di questo tipo verso l'idea di un eventuale "dio" che risponde (anche indirettamente) alla domanda del topic.

Ad esempio, io negli ultimi tre anni, dopo varie letture molto diverse tra loro (S.Hawking, C.Augias, L.Gardner, Platone, R.Steiner, M.Cremo ecc...) sto finendo i volumi di Guénon, in particolare mi sta portando via parecchio tempo l'analisi di questo:
http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/divenirevedanta.pdf
che devo dire è il più affascinante e al contempo il più "difficile" (almeno per me).
E praticamente le mie idee rispecchiano molto quelle di Incredulo ed Invisibile, a parte qualche differenza trascurabile.

Quello che voglio dire è che sarebbe interessante, IMHO, che ognuno indicasse, dopo la sua idea, anche le "influenze" che lo hanno portato a quell'idea, giusto per dare modo a tutti di andare a pescare eventuali riferimenti poco chiari.

Faccio un esempio di riferimento poco chiaro: djgiostra nelle sue schermaglie con invisibile tira fuori in continuazione un concetto di "Dio Onnipotente" senza però mai specificare a quale significato dovremmo associarlo: per intendersi, è molto diverso il "Dio Onnipotente" della Bibbia (in genere) rispetto ad esempio al "Dio Onnipotente" di Tommaso D'Acquino, senza poi andare addirittura a scomodare Descartes con la sua "onnipotenza logica". O invece voleva tirare in ballo i famosi "paradossi dell'onnipotenza"? (http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_dell%27onnipotenza)
Perché in questo caso ci sono fior fiore di confutazioni anche da personaggi famosi.

Ecco, se magari si indica un percorso, magari chi legge può capire meglio cosa si intende.

Scusate l'interruzione

OT: ma Alroc dov'è finita? E' da un pezzo che non si connette, speriamo bene...

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