Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 4/8/2014 21:24:17
@mc

Citazione:
Non te le devo spiegare io pero' le conclusioni che si possono trarre da queste frasi che posti per me, vero?


Ognuno trae le conclusioni che ritiene valide, quello che la sua ragione gli suggerisce.

Quelle frasi hanno un senso, che magari tu non cogli, ma non è così importante.

Sono solo parole e di parole a vanvera è pieno il mondo.

Una in più o una in meno non fa molta differenza.

Infatti ti avevo scritto che potevi ignorarle.

Ma tu non lo hai fatto, gli hai dato un senso tuo che, da quello che scrivi, sembrerebbe essere l'unico possibile.

Era meglio se le ignoravi allora.

Citazione:
Materialismo, in quella accezione, implica tutto il rifiuto categorico di determinate argomentazioni astratte.


Materialismo, significa negare l'esistenza dello Spirito e ridurre l'Uomo e la sua complessità ad origini riconducibili all'ordine materiale, al campo materiale dell'esistenza.

Non il rifiuto categorico di "determinate" argomentazioni astratte come scrivi.

Rifiuto di accettare la dimensione Spirituale affermando che esista solo quella materiale e consigliando di puntare tutta la propria attenzione solo su questa e punto.

L'argomentazione astratta rifiutata è solo riferita a quel campo, quello Spirituale.

Questo è il Materialismo.

Le argomentazioni astratte di un materialista si esprimono in altri ambiti, quello della psicologia, per esempio, quello dell'analisi politica ed economica, ambiti in cui le astrattezze delle varie teorie si rincorrono e si smentiscono senza nessun problema ma, essendo legate alla dimensione materiale, ovvero soldi e potere, sono accettate e condivise pur essendo pure astrazioni di pensiero.

Citazione:
E' un a dottrina molto vecchia quella a cui si riferisce e non e' cio' che ispira me e quelli come me.


Se con questa frase ti riferisci al materialismo e al razionalismo diffuso direi che è esattamente l'opposto.

Da pochi anni il materialismo è diventato la nuova religione delle popolazioni mondiali, che ogni domenica vanno a celebrarlo nelle cattedrali moderne, quei grandiosi Centri commerciali e Outlet che ci riempiono il fine settimana.

Citazione:
E' piu' una sorta di razionalismo all'ordine del deducibile ma che si espone al mistero nella giusta parte in cui ci si deve esporre. Il razionalismo non puo' permettersi ipocrisia e non puo' forzarsi a credere l'incredibile, anche e nemmeno se offre la "pace dei sensi"... (soprattutto perche' ci si convince di esser riusciti trovarla e non si riesce ad accettare che sia solo una necessita' che, nei piu' deboli, va soddisfatta, pena l'"emotivita' a pezzi".


Il razionalismo può permettersi di tutto, soprattutto l'ipocrisia.

Se la canta e se la suona alla stregua di quei sacerdoti che ti convincono che devi pagare per salvarti.

Quello che il razionalismo non riesce a spiegare, lo elimina, non esiste, non ne tiene conto.

E le cose che non riesce a spiegare sono numerose, molte di più di quelle che ritiene di avere spiegato.

Esempio, la maggiore parte del DNA non si sa a cosa serva? No problem my friend, lo si definisce con la parola DNA spazzatura et voilà, la magia è pronta, la scienza ha stabilito che non serve ad un cazzo.

Quindi ci dicono che non è che non lo sanno, non è che la piccola Luce della ragione non riesca ad illuminare abbastanza la coscienza per capire il DNA per intero, ma ci dicono che quella roba che esiste ed è la parte più ampia del DNA non serve a nulla….

Come vedi l'ipocrisia se la può permettere e alla grande.

Citazione:
Il tutto maturato in un contesto specificamente deduttivo, quindi basandosi sulla ragione, prevalentemente, pescando tra le varie discipline-dottrine-scienze razionali (psicologia, chimica, sociologia, etc...) in cerca di codificare l'incodificabile, condizione che per condizionamento si ritiene non veritiera e quindi del tutto alla portata di umano... ma solo per necessita'! Ovvero per il bisogno innato di controllo della propria esistenza/sorte/destino.


Sì, la ragione tenta di fare proprio questo.

Cerca il controllo assoluto, anche su ciò che non è sotto il suo controllo.

Per farlo fa il solito gioco di prestigio.

Ciò che non posso spiegare, ciò che non rientra nel mio campo, ciò che non controllo non esiste è inventato.

Citazione:
In altre parole, ti inventi un cristo e te lo tieni buono... li', pronto all'uso.


Ciò che non posso spiegare, ciò che non rientra nel mio campo, ciò che non controllo non esiste è inventato.

Citazione:
L'estratto non e' mio, indovina di chi e'?


Di chiunque sia, esprime una realtà che la ragione tende a negare, ovvero l'esistenza dello Spirito, ovvero la Luce che non si può toccare, non si può definire, non si può controllare.

Quante paure per il razionalista.

Si affida alla lampada fioca di una ragione umana e se la racconta anche di più di quelli che vanno a farsi ipnotizzare nelle numerose sette religiose che li sfruttano, e nega l'esistenza di una Luce maggiore solo perchè non la comprende.

Perché se la mia piccola luce non riesce a rendere visibile una luce maggiore, vuol dire che quella luce maggiore non esiste, non significa che IO sono incapace di vederla e di piegarla a me, ma che non esiste proprio.

E se quella luce maggiore può assorbire la mia, significa che non esiste, non può esistere perché altrimenti sarei in grado di renderla visibile con la mia "grande" ragione, dimenticandosi che una Luce più potente non può sottostare a una più debole, ma la supera e la ingloba.

Un ragionamento circolare degno del più invasato fra i religiosi.

La luce della ragione umana autoelevata da lei stessa a Dio, in grado di oscurare la Luce di Dio, perché Dio stesso è una sua invenzione, un'invenzione della mente.

Non importa se attorno a me tutto vibra, pulsa, cambia, nasce e muore senza che io possa fare nulla per impedirlo, non importa se qualsiasi invenzione della ragione umana non è altro che una copia di qualcosa che esisteva già nell'Universo, oppure sfrutta le forze già presenti per potere funzionare, la copia è migliore dell'originale e l'originale è lì perché….boh, non lo so ma so per certo che non esiste, se non dentro i limiti che la mia ragione può inserirla.

Non importa se innumerevoli persone fanno esperienza di Dio, questi sono tutti invasati, con un equilibrio emotivo instabile, bisognosi di sicurezze e quindi se la raccontano.

Ti piace vincere facile?

Perché la ragione è limitata per Natura.

Solo ciò che è in grado di inserire in una definizione esiste, tutto ciò che non può definire e verificare non esiste.

E così, con questa certezza in saccoccia posso tornare tranquillo a lavorare, a comprarmi la macchina e a credere di dominare il mondo attorno a me.

Quanti bianconigli si nascondono dietro il paravento della "ragione", incapaci di aprirsi al mondo Spirituale che, anche se non vogliono, scorre nelle loro vene e si manifesta tramite la loro vita.

Quanti bianconigli spaventati a morte che fanno i duri ma che, quando incontrano la malattia e la loro debolezza si ritrovano con la luce della loro piccola ragione a cercare di spiegarsi l'inspiegabile, sommersi dall'oceano dell'inconscio, anche quello riconosciuto dalla "scienza" come parte maggioritaria della coscienza umana.

Parte maggioritaria ma, siccome è inconscia non ne teniamo conto.

Non ci è utile se non possiamo illuminarla con la fioca luce della ragione.

Non parlo di te, ovviamente tu non fai parte di queste categorie di persone...

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