Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 5/8/2014 22:53:59
@mc

Citazione:
Capisco il sarcasmo. Non mi disturba, tranquillo


Lo so che sei sveglio

Citazione:
Su questo bisognerebbe aprire un nuovo capitolo:
La parte incoscia e' quella maggioritaria. Concordo.
Naturalmente non concordo sul fatto di non tenerne conto!


Ottimo.

Un po' difficile capirlo il linguaggio dell'inconscio, specie se lo si giudica o si tenta di comprenderlo con il linguaggio della razionalità.

Per cui per quanto cerchi di tenerne conto è imprevedibile e ti fotte, quasi sempre.

Citazione:
Per quanto mi riguarda, amo riconoscere all'inconscio parte rilevante dell'emotivita' di un individuo. Imputo ad esso l'indebolimento della lucidita' mentale umana, ma rappresenta anche la vera sorgente di tutta la conoscienza dell'individuo stesso.


Concordo.

Citazione:
Nel momento in cui riconosci una emozione, diventa parte del tuo conscio.
Si puo' essere razionali ed emotivi. Il rapporto tra le due entita' (razionalita' e emotivita') indichera' lo stato di lucidita' del singolo.


Anche qui ci siamo.

E' appunto l'equilibrio fra il "cuore" e il "cervello", per semplificare non in senso letterale, a equilibrare i centri di energia che passano attraverso il nostro corpo fisico.

Lo squilibrio, squilibra anche il flusso dell'energia che ci attraversa, il Chi della medicina cinese e causa la malattia ed il mal-essere.

Quando trovi il centro, sei al centro di tutte le cose del mondo.

Quel centro è la fonte da dove veniamo e a cui torneremo.

L'emotività, associata in esoterismo all'acqua, è predominante sulla razionalità e non l'opposto.

Il famoso: "Be water my friend" di bruce Lee

Chi ha studiato l' ipnotismo e il lavoro di Milton Erickson e la scuola di Palo Alto conosce benissimo questa verità, del primato dell'inconscio nelle decisioni di tutti i giorni.

Citazione:
Inoltre, l'analisi razionale delle emozioni non toglie nessuna spiritualita' al proprio esistere, anzi ne aumenta le potenzialita' (se hai seguito il discorso dell'emotivita' che risiederebbe nel subconscio, che se venisse analizzato razionalmente - cioe' consciamente - incrementerebbe il proprio bagaglio informativo autoalimentandolo con nuove sorgenti di spunto).


L'analisi razionale delle emozioni è un lavoro della mente che vuole metterle a tacere e riprendere il controllo.

Per questo cerca di mettere ordine nel caos dell'oceano emozionale dell'inconscio.

Ma quando razionalizzi le emozioni, non le provi più.

La mente cerca di farsene una ragione, una qualsiasi ragione del perchè ci comportiamo irrazionalmente e deve capire per forza il perchè.

Deve riportare tutto sotto il suo assoluto controllo.

Nel processo ipnotico avviene un transfert di controllo fra l'ipnotizzato e l'ipnotizzatore.

Proprio l'ipnosi è una di quei campi che vengono nascosti alle masse e che viene utilizzata ampiamente come arma di controllo sociale dal Potere vero.

All'inizio del 3ad ne abbiamo parlato, discutendo delle intuizioni di Cesco Ciapanna su questo aspetto.

Citazione:
L'inconscio non ha struttura, il conscio ne ha una imperniata sulla ragione (logica, meglio?).

L'incoerenza sta nel non distinguere l'emotivita' dalla razionalita'.

L'atto di fede e' incoerente perche' richiama vincoli che non riusciamo a spiegarci ma che per qualche "ragione" diventano immutabili nel corso del tempo. E' solo grazie alla razionalita' che e' possibile scorgere motivazioni emotive, verificarle, classificarle e portarle alla propria attenzione conscia il quale le strutturera' in un disegno piu' ampio.

E' il cammino inverso di chi crede a priori quello di chi deduce le proprie "verita'".. Massimo ci ha perso degli anni a scriverci su ... (discussioni sulla mentalita' deduttiva e quella induttiva).

mc


Esatto mc.

L'errore è quel: " E' solo grazie alla razionalita' ".

La razionalità meta-bolizza le esperienze e le trasforma in consapevolezza.

Ma a prendere la quasi totalità delle decisioni è l'inconscio e l'emozione sempre.

E' l'emozione, lo stimolo che colpisce per primo la persona e l'inconscio non sa distinguere fra emozione negativa o positiva, quello è un lavoro della mente.

E la mente normalmente è costretta a seguire l'emozione, ovvero il sentire, la Vita e le sue offerte, meglio vivere.

Se non si viene più colpiti dalle emozioni, si è in una condizione di morte, la morte del "sentire".

La mente cerca di negare le emozioni, cerca il dominio ed il controllo per cui se la racconta per giustificare sè stessa e il suo vivere nella morte emozionale.

E' dell'80% la percentuale delle persone, che sono sensibili al condizionamento ipnotico.

Solo il 20% della popolazione non è ipnotizzabile.

Per cui capisci da solo che l'80% delle persone non seguono prevalentemente comportamenti razionali ma seguono principalmente comportamenti emotivi.

Poi ci pensa la mente a giustificare questi comportamenti irrazionali e a riportarli dentro un quadro accettabile dalla coscienza.

La mente come al solito, mente.

Ma l'esperienza emozionale che deriva dall'incontro con Gesù Cristo, non è gestibile neanche da quel 20% che riescono a razionalizzare le emozioni e a non farsi condizionare da loro.

Nessuna mente può resistere all'emozione causata dall'incontro con Lui.

Perchè l'incontro con Lui avviene nella parte più profonda e vera del tuo Essere, è lì che Lui arriva, in quel punto che nessuno oltre a te può conoscere.

Le persone che abitualmente incontri, non sanno neanche che esista, quel livello di profondità in te.

Ed è lì che ti rendi conto della sua enorme grandezza e devi arrenderti all'evidenza, nonostante la tua mente cerchi disperatamente di non soccombere per non morire ed essere così obbligata a cambiare.

Ma alla Sua Volontà non si resiste, la gioia è una condizione che nessuna mente può rifiutare, davanti a quel sentimento inesprimibile a parole, la mente razionale non può fare altro che assecondarlo non riuscendo più a negare l'evidenza.

Poi, in confidenza, che tu ci creda o meno non è un mio problema.

Sarebbe strano che tu credessi a me, per me è stata dura credere a Lui nonostante l'evidenza.

E io non sono in grado di causarti un'emozione così forte come quella che riesce a procurarti il Re dei Re.

Ciao

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