Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 8/8/2014 10:07:11
Citazione:

mc ha scritto:


Troppo immaturo per raggiungere il nirvana ... Scimmiotti quello che senti dire ad altri. Non comprendo nelle tue parole reali stimoli spontanei. Sará colpa della tua narrativa, del tuo orgoglio, ma non vedo nessuna "luce" solo storpiature di slogan filosofici e miti orientali.

Solito trucco.
Si denigra l'altro per cercare di apparire superiore.
Almeno questa volta, dopo l'ennesima dimostrazione della tua ignoranza ed inesperienza nell'ambito di cui si parla qui (e non è un giudizio, è un fatto), non mi hai ricoperto di insulti.
Magari stai maturando...
Oppure è solo un altra maschera.
La specialità regina della mente: mascherarsi.

Mi dispiace, sinceramente, che tu non veda nessuna luce ma solo slogan orientaleggianti, perché quelli che chiami slogan, sono Verità appurate da millenni, che come ho già detto più volte, ho verificato di persona in lunghi anni di studio e di pratica.
Questo significa che non si tratta di "miti", si tratta di realtà e vedere un essere umano, che si rifiuta testardamente di prendere in esame anche solo in via ipotetica tali "ipotesi" (ipotesi per l'ignorante), in nome della superiorità della mente su tutto ciò che esiste e in nome di dogmi che non sono mai stati verificati da nessuno (ma che al contrario sono facilmente confutabili, come abbiamo potuto vedere anche in questa discussione), è molto triste.
Perché quell'essere umano sta rinunciando alla Vita, quella vera.
Ma ognuno di noi ha una volontà ed è giusto e sensato che sia così.
Posso solo dirti che mi dispiace per te, mi dispiace molto.

Citazione:

Non sono pagelle, ovviamente, volevo solo fare il punto delle conclusioni a cui la mia limitata mente è arrivata.

Certo che non sono pagelle, ci mancherebbe altro "professore"
Ma smettila su....
Sei trasparente come l'acqua, come qualsiasi mente. Una volta conosciuta, e preso l'impegno con se stessi di rimetterla al posto che gli compete, è facile vedere le sue manovre, anche se sono mascherate da ottimi (in apparenza) discorsi complicati e pieni di parole sapienti.
Solo un bambino capriccioso, la mente al comando dell'uomo, nient'altro.

Citazione:

Conclusioni, del tutto personali, che mi portano diritte a rinunciare all'inutile affanno di parlare ai sordi... E a quanto pare muti (concettualmente)... Pur lasciando un canale aperto qualora si riesca ad emettere suoni comprensibili...

E una volta evidenziati i tuoi trucchetti salti a piè pari tutto quello di cui si parlava e chiami "sordi" chi non cade nei tuoi tranelli.
Exit strategy.
Contento te...



Citazione:

La mia mente, quella che notavi portavo come esempio, è concreta. Non è un incognita

Tu non conosci la tua mente. Sulla stragrande maggioranza della tua mente non hai la minima conoscenza. E' evidente ed è normale, perché nessuno può vedere se stesso. Siccome sei totalmente identificato nella tua mente, vedi tutto a partire da quel punto di osservazione e per cui non puoi avere una vista completa. Puoi al massimo percepire delle "zone periferiche" ed esaminarla per deduzione, ma non puoi "vederla", che è l'unico modo per conoscerla veramente e far si che non sia più una incognita. Se solo ti spostassi un pochino da quel punto in cui sei cementato, scopriresti delle cose sorprendenti sulla tua mente, davvero sorprendenti e non sarebbero deduzioni, sarebbero certezze.
Dal mio punto di osservazione è evidente che tu hai una conoscenza molto buona e molto lucida, magistrale direi, su di una parte minuscola della mente.
Tutto il resto, come tutto il resto del tuo essere, che in totale fa circa il 99,99%, ti è totalmente ignoto.
Questo stato di ignoranza su chi siamo veramente, che è quello della maggior parte delle persone in occidente, in oriente sta succedendo la stessa cosa, tu lo consideri normale, come tutti quelli che vivono in tale stato.
Io affermo che non lo è. Affermo che è uno stato dell'essere che definire pietoso è poco.
Perché noi siamo molto di più e molto diversi di quello che crediamo di essere.

Se nemmeno questo riesce a stimolare l'innata propensione di indagare l'ignoto, che è una caratteristica unica e peculiare dell'essere umano, significa che hai deciso che non vuoi conoscere, ne te stesso ne il mondo, significa che ti sta bene vivere in quella frazione infinitesimale in cui sei, e nessuno può annullare la tua volontà.
Crei il tuo mondo personale e lasci fuori tutto l'Universo reale.

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