Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 9/8/2014 1:34:32
Incredulo
Gli aspetti negativi che trovo nel credere in una divinitá sono molteplici... quanto detto finora...
Un aspetto che trovo significativamente negativo é l'indiscudibilitá della divinitá perchč permette agli uomini, da una parte una attenuante morale alle peggiori nefandezze, e dall'altra la prerogativa di imporre leggi naturali redatte da uomini contro altri uomini.
So che parlo di religioni e non fede o credo ma il nesso stia nel non rifiutare l'imposizione culturale al riguardo permettendo di essere manipolati in massa ed accecati, o forse meglio distratti da ciň che potrebbe significare essere umano.

Č proprio da cio' che elencavi come schematizzazioni naturali, facenti parte di una cultura globale formatasi nel corso dei secoli, che individuo il problema.
Quel tipo di schematizzazione (cuore, testa, intestini, come organi quasi autonomi e con poteri esoterici preposti) č anacronistica. Č l'essere umano che prova sentimenti, č l'intero corpo che partecipa, anche se in maniera parziale, ma con le funzioni organiche specifiche che oggi possiamo conoscere in grandissima parte. Fantasticare su meccanismi sconosciuti o su potenzialitá nascoste alla conoscenza razionale č molto attraente ma necessario a chi non conosce(va in tempi passati) le reali funzioni.
Č vengo al punto, questa schematizzazione, una sorta di suddivisione in subumani contrapposti che formano un unico individuo, non č solamente funzionale all'indottrinamento e nell'avviamento a credere alla divinitá ma depotenzia e destabilizza l'essere umano nella sua natura piů plausibile. Un applicazione di dividi et impera eseguita non piů sulla massa, ma sul singolo.

Tornando alle pareti sottili del cuore, forse, se storicamente non si fosse perso del tempo a seguire inutili voli pindarici sull'esistenza e ci si fosse concentrati di piú sullo studio dell'uomo come entitá indipente, magari adesso si saprebbero ancora piů cose di quante se ne sappiano ora.
Naturalmente, immagino tu possa quantificare nella tua mente la mole di energia sprecata, nel corso dei millenni di esistenza umana sulla Terra, a idolatrare divinitá piuttosto che a cercare soluzioni a misura di essere umano. Di conseguenza potrai anche immaginare quanto, piccole elite, ed in ogni epoca, abbiano proliferato con questo sperpero di energie umane, di talenti, di inventiva, tutte spiegate e disperse nella divinitá.
Chissá se, socialmente e culturalmente, saremmo ad un livello evolutivo migliore dell'attuale se si fosse usata piů la coscienza razionale invece di seguire simboli e archetipi. Mossi dalle emozioni... Mossi solo dal proprio subconscio... Ed ingabbiati nei secoli a "ragionare" su limiti pre-impostati.

mc

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