Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 20/8/2014 7:55:43
Citazione:

Merio ha scritto:
Però che roba le cose che non esistono (o sono difficilmente definibili)...

Il Chi esiste ed è sia dimostrato che definito.

Dio e lo Spirito esistono ma non si possono ne dimostrare ne definire (esaustivamente).

Citazione:

...sono quelle che scatenano più discussioni...


Nel caso di Dio e dello Spirito, trattandosi di credenze, è normale che scatenino discussioni, perché in questi casi ci sono credenze opposte che si scontrano (divino-scienza).

Nel caso del Chi, è solo ignoranza e dogmatismo.
Infatti non c'è nessuna "discussione" ma prese di posizione dogmatiche da parte di chi lo nega, nonostante le evidenze empiriche e la cosa è evidente dal fatto che i dogmatici non hanno portato nessuna smentita concreta, al contrario di chi ha studiato il fenomeno che ha portato esempi, spiegazioni, filmati e che ha indicato chiaramente, nel caso di interesse all'approfondimento, dove e cosa studiare.

E' il classico scontro tra il dogma e la realtà, niente di nuovo.
Interessante rimarcare il motivo di essere del dogma nella psicologia umana.
Il dogma (invenzione tutta umana) serve alla persona debole, per scaricare la propria responsabilità. E' solo una cosa che fa comodo e che serve ad autogiustificare la propria pigrizia, paura ed ignoranza.

Per esempio la scienza moderna, che dichiara che essa stessa è la più rigorosa ed affidabile mai concepita da mente umana per lo studio della realtà (dove è che l'ho già sentita questa cosa? ah si, sempre e ovunque...), perché accetta solo un certo tipo di evidenze (misurabili solo con gli strumenti che la scienza stessa ha definito del tutto arbitrariamente ammessi) che devono avere un certo tipo di requisiti, ignora a priori tutta una serie di evidenze empiriche (tipo di evidenza ammessa dalla scienza stessa) perché non soddisfano il requisito della replicabilità sempre e ovunque (dato uno spazio-tempo e ambiente uguali).

Questo è puro dogma, oggettivamente.
E' esattamente il cardinale che si rifiuta di guardare nel cannocchiale di Galileo.

Per tornare al caso del Chi, lo strumento che la scienza antica indica come indispensabile per poterlo percepire (e per cui osservare in prima persona), è l'essere umano e per la precisione, la sua sensitività.
Essendo i Chi "infinitamente" più sottile di qualsiasi materia, nessuno strumento materiale potrà mai convalidarne l'esistenza e anche questo è risaputo da migliaia di anni.
L'essere umano è dotato dello strumento per percepirlo ma non basta.
Essendo il Chi non una semplice energia, ma l'energia vitale, è una Entità che ha una intelligenza e una propria volontà.
Per cui se ci si ostina a non abbandonare il dogma scientifico e se non si vuole guardare dentro il cannocchiale (evidenze empiriche), l'unico modo di sapere se il Chi esiste o no, è quello di sviluppare la propria sensitività e condurre esperimenti empirici in prima persona. E questo è faticoso, può fare paura (perché la sensitività appartiene alla sfera dello Spirito e per poterla sviluppare è necessario condurre un lavoro su di sé impegnativo e profondo, che mette a rischio proprio i dogmi a cui ci si appoggia per facilitarsi la vita).

Se a questo punto, il dogmatico si rifiuta di condurre anche questo tipo di verifica, significa che siamo a livelli di bigottismo mai ottenuti nella storia dell'umanità.

In pratica è un affermare "no perché lo dico io" ignorando millenni di studi e verifiche oggettive per partito preso.

Bambini, in definitiva.

EDIT
Tutto questo conferma che noi non siamo affatto quello che la scienza moderna descrive, o meglio, che siamo anche "altro" di quello che ammette.
Chi intraprende ricerche nel campo di questo "altro", tradizionalmente chiamato mondo spirituale, e la fantasia all'uomo non è mancata nel creare percorsi variegati, ben presto deve ammettere a se stesso che "qualcosa" c'è.
E questo "qualcosa" conferma quello che molti hanno affermato nel corso dei millenni: noi non siamo affatto quello che crediamo di essere, ma molto di più e molto a"altro".
No solo, in questo "altro", la sfera spirituale, si trova la vera ragione dell'esistenza, umana e non, le risposte alle domande fondamentali che l'uomo si pone da sempre, chi siamo, perché siamo qui, perché siamo fatti in un certo modo(perché abbiamo la pelle delicatissima, fragilissima, al contrario di tutti gli altri?).

Negando a priori l'esistenza dello Spirito, del mondo spirituale, si nega a monte la ragione stessa della propria esistenza.
Non desta sorpresa che il mondo umano sia dominato dal male e che il dolore sia così diffuso, visto che l'uomo stesso ha amputato la parte più importante di sé.

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