Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 22/8/2014 15:13:32
Dimenticavo la cosa più importante:

Citazione:
cit.:"Io non sono la mia mente"... (no macche' ...)

Da questo si evince che mc sia totalmente identificato con la sua mente.
In realtà non è nemmeno così, e chi a partecipato alla discussione dall'inizio sa bene cosa intendo (mente razionale-ego).

Non solo, lui CREDE, perché di credenza dogmatica trattasi, che tutti noi siamo la nostra mente o, per illustrare un altro aspetto di questa credenza oggi dominante nel mondo occidentale, che la mente (sempre e solo quella razionale e l'ego), siano il livello più alto, più sviluppato (per così dire) a cui un essere umano può ambire.

Tutto ciò è assolutamente legittimo, in quanto di credenza si tratta, quello che non torna è il fatto oggettivo che ci siano evidenze empiriche, per cui oggettive, che ci sia "qualcosa" che alla mente sfugge ma che, allo stesso tempo, fa parte dell'esperienza umana, come il Chi.

E qui il dogmatismo di chi è convinto che "noi siamo le nostre menti" si rivela in tutti i suoi limiti, perché i credenti a tale dogma, rifiutano categoricamente anche solo di prendere in esame tali evidenze oggettive.
La derisione fine a se stessa sulle evidenze che sono state qui portate, da parte di tali credenti, e l'evitare accuratamente di entrare nel merito di tali evidenze, ne è la prova più evidente.

Capisco, è sempre la solita storia: la paura.
La paura di dover ammettere che, magari per una vita intera, si è creduto di essere qualcosa che in realtà (Noumeno) non si è.
E' dura, lo so. Lo so perché ci sono passato e non è affatto facile sbarazzarsi della montagna di menzogne che ci hanno inserito dalla più tenera età.

Ma oltre alla paura c'è un altro ostacolo principale. Quando si capisce che noi non siamo la nostra mente, ma ben altro e molto di più, e che la nostra mente è solo una parte di noi, ci si trova nella posizione di DOVER (non ci sono scappatoie) assumersi la propria responsabilità su noi stessi, le persone con cui entriamo in contatto e, in definitiva, con il Mondo intero (Creazione-Tao).
E questo, una persona che è abituata all'agilità della mente, che può permettersi di giudicare da sola tutto e tutti, compreso se stessi, non è facimente disposta a perderlo, perché fa MOLTO COMODO.

La realtà è l'esatto opposto. Vivere in quel modo è un vero e proprio inferno, perché il lavoro che si è costretti a fare, 7/7 24/24 letteralmente, è IMMANE e le persone sprecano l'intera vita a sostenere quello che non è altro che una auto-creazione di un mondo fasullo.

Al contrario, se si ha il coraggio di rinunciare all'identificazione con la propria mente-ego, e ad intraprendere il percorso per ritrovare il vero Sé, oltre al fiorire meraviglioso della persona stessa in quel miracolo vivente qual'è, si scopre che non è affatto più difficile, è solo difficile in un altro modo (modi), ma la Vita è difficile per definizione e cercare di sfuggire a questo non ha nessun senso.
Il cercare di sfuggire alla difficoltà della vita è proprio uno dei motivi che spingono l'uomo ha cercare dei trucchi, cercare di ingannare la Vita con l'abilità mentale.
Funziona solo apparentemente e solo perché si chiudono gli occhi sulla realtà, ma questo, nella realtà non ha nessuna vera influenza.
Per la realtà tutto questo semplicemente non esiste, perché è falso.

I Maestri dicono che la Vita risponde solo alla Verità.

E' vero.

Ecco perché l'uomo moderno ha BISOGNO di città e di una vita fortemente (quasi completamente) artificiale, per sostenere l'illusione.
Quante risorse e potenzialità sprecate, solo per mantenere una auto-illusione...

Matrix.

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